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  • Mercoledì 2 gennaio 2013

Israele contro le modelle troppo magre

Da ieri non possono più sfilare né apparire sui media se hanno un indice di massa corporea inferiore a 18,5, e le foto ritoccate dovranno contenere un avviso

A man reads an Italian newspaper in Rome 24 September 2007, showing the new fashion brand Nolita advertising campaign against anorexia, realised by Oliviero Toscani. Toscani laid the subject bare, to show the reality of the sickness to all throught this naked body. The campaign is backed by Italy's Ministry for Health. (Photo credit should read ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)
A man reads an Italian newspaper in Rome 24 September 2007, showing the new fashion brand Nolita advertising campaign against anorexia, realised by Oliviero Toscani. Toscani laid the subject bare, to show the reality of the sickness to all throught this naked body. The campaign is backed by Italy's Ministry for Health. (Photo credit should read ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

Da ieri in Israele è in vigore una legge che vieta ai modelli e alle modelle con un indice di massa corporea (IMC, il rapporto tra peso in chili e il quadrato dell’altezza in metri) inferiore a 18,5 di apparire sui media israeliani e di partecipare alle sfilate di moda. Secondo le tabelle dell’ Organizzazione mondiale della sanità, un indice di massa corporea inferiore a 18,5 indica sottopeso, un IMC compreso tra 25 e 29,9 indica sovrappeso, mentre un IMC superiore a 30 indica obesità. Ogni anno in Israele almeno 1.500 adolescenti sviluppano un disordine alimentare, e il 5 per cento di coloro che soffrono di anoressia muore (in media 30 persone all’anno).

Il provvedimento è stato voluto soprattutto da Rachel Adatto, medico ed esponente del partito Kadima, per tutelare gli adolescenti dal rischio di disturbi alimentari, ed è la prima legge al mondo a intervenire in materia. La sua violazione verrà riconosciuta come un reato e punita con una multa. La legge inoltre riconosce ai familiari di persone morte a causa di disturbi alimentari la possibilità di rivalersi contro chi propone e incoraggia la diffusione di canoni e modelli di bellezza che esaltano la magrezza.

Gli aspiranti modelli dovranno presentare una dichiarazione del loro medico che attesti un IMC superiore a 18,5, prima di essere ingaggiati per sfilate di moda e campagne pubblicitarie. Inoltre i media dovranno indicare con un’etichetta ben visibile – che occupi almeno il 7 per cento della superficie dell’immagine – le fotografie ritoccate con Photoshop e altri programmi di grafica per far sembrare i soggetti più magri.

In altri paesi del mondo da qualche anno le case di moda hanno adottato forme di autoregolamentazione per evitare la diffusione di modelli estetici idealizzati e pericolosi per la salute: in Italia la settimana della moda di Milano ha adottato il limite di 18,5 di IMC, mentre in Spagna dal settembre del 2006 tutte le modelle che partecipano alle sfilate vengono selezionate con una visita medica.

foto: ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images