• Sport
  • Mercoledì 24 ottobre 2012

Tutto sul Malaga

È terzo nella Liga, il presidente è uno sceicco a corto di soldi: stasera gioca contro il Milan, per la prima volta

Malaga’s Portuguese midfielder Eliseu (R) celebrates with teammates after scoring against RSC Anderlecht during their Champions League football match at the Constant Vanden Stock Stadium on October 3, 2012 in Brussels. AFP PHOTO/JOHN THYS (Photo credit should read JOHN THYS/AFP/GettyImages)

Malaga’s Portuguese midfielder Eliseu (R) celebrates with teammates after scoring against RSC Anderlecht during their Champions League football match at the Constant Vanden Stock Stadium on October 3, 2012 in Brussels. AFP PHOTO/JOHN THYS (Photo credit should read JOHN THYS/AFP/GettyImages)

Stasera il Milan giocherà fuori casa contro il Malaga, nella terza giornata del girone C di Champions League che comprende anche Anderlecht e Zenit San Pietroburgo. La partita è molto attesa in Spagna – El País ha titolato in homepage “La partita che tutta Malaga sognava” – anche perché si tratta della prima gara in assoluto tra le due squadre.

Il Malaga Club de Fútbol è una società calcistica fondata nel 1904, con una storia complicata di accorpamenti e divisioni con altre squadre dell’omonima città spagnola, che si trova nell’estremo sud del paese, nella regione dell’Andalusia. Il nome attuale della società è stato infatti registrato soltanto nel 1994, a 90 anni dalla sua fondazione.

Nel 2010 la società è stata rilevata dall’imprenditore del Qatar As Abdullah bin Nasser al-Thani (parente del proprietario del Paris Saint-Germain Tamin Bin Hamad al-Thani), che in due anni ha speso circa 80 milioni di euro, 20 dei quali soltanto nella prima sessione di calciomercato. Prima dell’inizio del campionato 2011-2012, vennero comprati nove giocatori, tra annunci molto impegnativi e tifosi in delirio.

Nelle ultime due stagioni nella Liga, il massimo campionato spagnolo, il club ha conquistato prima la salvezza (undicesimo posto) e poi una qualificazione in Champions League (quarto posto) grazie allo sforzo economico di al-Thani, che ha portato nella piccola città andalusa l’ex tecnico del Real Madrid Manuel Pellegrini e giocatori del calibro di Julio Baptista, Jeremy Toulalan, Enzo Maresca e Ruud Van Nistelrooy. L’olandese, ex Manchester United e Real Madrid, si è ritirato dal calcio subito dopo i festeggiamenti per la conquista dei preliminari di Champions.

Quest’estate lo sceicco aveva annunciato di voler smantellare la squadra e cedere la società per grossi problemi finanziari. La decisione è stata poi revocata, anche se il mercato estivo degli spagnoli è stato abbastanza deludente (proprio come quello del Milan): sono stati alcuni tra i protagonisti della storica qualificazione alla Champions ad andare via, tra cui Cazorla, Maresca e Mathjisen. In compenso però, gli spagnoli sono in questo momento la terza squadra della Liga, con 4 punti meno del Barcellona e dell’Atletico Madrid (e tre più del Real Madrid). In Champions League, sono da soli al comando del girone C con due vittorie su due, entrambe per 3-0, contro l’Anderlecht e contro lo Zenit San Pietroburgo.

Il Milan invece è quindicesimo in campionato, con 5 sconfitte in 8 giornate, e secondo diversi giornali italiani – ma lo si dice ormai da diverse settimane – questa partita sarà decisiva per il futuro dell’allenatore Massimiliano Allegri. Ci sono diverse esperienze in comune tra i giocatori delle due squadre: tra le riserve degli spagnoli c’è l’americano Onyewu, ex rossonero, Santa Cruz e de Jong sono stati compagni di squadra al Manchester City mentre Yepes ha giocato con Saviola e Demichelis nel River Plate.

I punti di forza della squadra allenata da Pellegrini sono diversi: il tecnico quest’anno raramente ha confermato gli stessi undici giocatori di partenza e può contare su una rosa ampia e flessibile, in grado di spaziare in tutte le zone del campo, e sulla qualità di diversi elementi tra cui Camacho in difesa, Eliseu e Isco a centrocampo e Saviola davanti. La partita si disputerà nello stadio ufficiale del Malaga, La Rosaleda, che ha una capienza di 33mila posti. I colori sociali della squadra sono il bianco e il blu, il completo da trasferta tutto nero.