• Mondo
  • Giovedì 12 luglio 2012

Un altro disertore in Siria

Stavolta è Nawaf al-Fares, influente ambasciatore in Iraq, che ha annunciato la decisione con un video diffuso online

Nawaf al-Fares, ambasciatore della Siria in Iraq, ha annunciato che abbandona il regime e si unisce ai gruppi rivoluzionari che si oppongono a Bashar al-Assad. Fares è il più importante diplomatico siriano a lasciare il regime e ha invitato i soldati dell’esercito siriano a fare lo stesso, in un video registrato e pubblicato su Facebook.

«Dichiaro di essermi unito, a partire da questo momento, alla rivoluzione del popolo siriano. Chiedo ai membri dell’esercito di unirsi alla rivoluzione e difendere il paese e i suoi cittadini: puntate le vostre armi sui criminali del regime»

Jim Muir, inviato in Libano della BBC, dice che la diserzione di Fares è molto pericolosa per la presidenza Assad: Fares è infatti, tra le altre cose, capo di un’influente tribù sunnita. La sua diserzione si unisce a quella del generale Brig Gen Manaf Tlas, che è scappato in Francia la settimana scorsa dopo essersi opposto alle violenze imposte dal regime sui cittadini.

Le Nazioni Unite intanto discutono di cosa fare con la missione degli osservatori, che dovrebbe concludersi venerdì. La tregua negoziata inizialmente da Kofi Annan, inviato dell’ONU e della Lega Araba, di fatto non è mai stata rispettata, e a un certo punto gli osservatori internazionali hanno annunciato la sospensione delle loro operazioni a causa della mancanza di sicurezza. La Russia ha proposto un’estensione di 90 giorni della missione, e continua a opporsi a misure e risoluzioni che contemplino la rimozione di Assad dal potere.