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  • Mercoledì 27 giugno 2012

Perché questa foto è storica

È la stretta di mano tra la regina Elisabetta II e l'ex comandante dell'IRA, che si sono incontrati oggi per la prima volta a Belfast

Oggi, durante una visita nella città nordirlandese di Belfast, la regina Elisabetta II ha stretto la mano all’ex comandante dell’IRA (Irish Republican Army) Martin McGuinness, che ora è il vicepremier della coalizione al governo dell’Irlanda del Nord. La regina non aveva mai incontrato prima McGuinness ed è quindi un evento storico: la sovrana è formalmente capo delle forze armate britanniche, mentre McGuinness è stato a capo delle milizie nazionaliste irlandesi, responsabili negli anni di attentati contro l’esercito e le forze di sicurezza britanniche che ritenevano forze di occupazione straniere.

Durante uno degli attentati avvenuti mentre McGuinness era uno dei comandanti dell’IRA (guadagnandosi il soprannome di “macellaio di Derry” dalla sua città d’origine in Irlanda del Nord), nel 1979, venne ucciso il cugino della regina, Lord Mountbatten. Il viaggio di Elisabetta II nell’Irlanda del Nord rientra nei festeggiamenti per il suo Diamond Jubilee, i 60 anni di reggenza, e segue di oltre un anno un’altra visita molto importante della regina, quella che fece nel maggio 2011 in Irlanda.

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L’incontro tra i due non è avvenuto nel corso di una cerimonia pubblica, ma durante una visita al Teatro Lirico di Belfast. Il primo incontro, e la prima stretta di mano, sulla cui opportunità si è molto discusso in Irlanda nei giorni scorsi, è avvenuto a porte chiuse e senza l’accesso della stampa nella McGrath Suite, dedicata ai coniugi Harvey e Allison McGrath, benefattori del teatro. Erano presenti, oltre alla regina e a McGuinness, il Duca di Edimburgo e marito di Elisabetta II, il primo ministro dell’Irlanda del Nord Peter Robinson, il presidente della Repubblica d’Irlanda Michael D. Higgins e sua moglie Sabina. Solitamente la sala è usata per prove teatrali e per attività per i bambini, ma è stata riarredata in occasione della visita della regina. La regina ha anche visitato la mostra dedicata all’arte nell’Irlanda del Nord che era allestita nel teatro.

La stretta di mano è stata poi ripetuta in pubblico, fuori dalla sala. Secondo quanto riporta il Guardian, McGuinness ha tenuto per qualche istante le mani della regina tra le proprie e le ha parlato in gaelico (la lingua nazionale della Repubblica d’Irlanda) dicendo “Arrivederci e che Dio la aiuti”.

La visita, comunque, non si è svolta in un’atmosfera di assoluta tranquillità e distensione. Dopo l’arrivo della regina a Belfast, ieri, la polizia si è scontrata con diversi manifestanti, soprattutto giovani, che hanno lanciato bombe molotov nell’area di Broadway, una zona tradizionalmente repubblicana e dunque favorevole a rapporti più stretti con la Repubblica d’Irlanda. Nove agenti sono rimasti leggermente feriti, secondo quanto ha detto la polizia. Belfast continua a essere una città divisa in zone – anche fisicamente separate da mura e sbarramenti – in cui abitano per la maggior parte “unionisti”, favorevoli a legami stretti con il Regno Unito, e nazionalisti irlandesi di opinione opposta.

La notizia dell’incontro tra McGuinness e la regina è emersa venerdì scorso, quando il Sinn Féin, considerato in passato il braccio politico dell’IRA, ha annunciato che il suo comitato esecutivo aveva approvato a maggioranza la partecipazione di McGuinness a un evento benefico in presenza della sovrana. Lo stesso McGuinness ha parlato dell’evento, scrive il New York Times, come di un gesto simbolico di “pace e riconciliazione verso la regina Elisabetta, che rappresenta centinaia di migliaia di unionisti nel nord”.

foto: Paul Faith/WPA Pool/Getty Images