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  • Lunedì 18 giugno 2012

Un’altra vittoria per Hollande

Il Partito Socialista francese avrà la maggioranza assoluta in Parlamento: male l'UMP, Ségolène Royal ha perso, è stata eletta una Le Pen (ma non Marine)

Marie-Arlette Carlotti (C), French Junior Minister for Disabled People and Socialist Party (PS) candidate in the 5th constituency of Bouches-du-Rhone for the French parliamentary elections, celebrates after she won in the second round on June 17, 2012 in Marseille, southern France. France's Socialists won control of parliament in a run-off vote today, handing President Francois Hollande the convincing majority needed to push through a tough tax-and-spend agenda, estimates said. AFP PHOTO FRANCK PENNANT (Photo credit should read FRANCK PENNANT/AFP/GettyImages)
Marie-Arlette Carlotti (C), French Junior Minister for Disabled People and Socialist Party (PS) candidate in the 5th constituency of Bouches-du-Rhone for the French parliamentary elections, celebrates after she won in the second round on June 17, 2012 in Marseille, southern France. France's Socialists won control of parliament in a run-off vote today, handing President Francois Hollande the convincing majority needed to push through a tough tax-and-spend agenda, estimates said. AFP PHOTO FRANCK PENNANT (Photo credit should read FRANCK PENNANT/AFP/GettyImages)

Ieri in Francia, dopo le elezioni presidenziali del mese scorso vinte dal socialista François Hollande, si è svolto ieri il secondo turno delle elezioni legislative che decidono la composizione dell’Assemblea nazionale francese. Dopo l’ottimo risultato del primo turno, dove aveva ottenuto circa il 35 per cento dei voti, il Partito Socialista ha vinto ancora. Secondo i dati del Ministero degli Interni francese, la coalizione del partito di Hollande, che comprende anche il Partito Radicale di Sinistra (PRG), avrebbe ottenuto ben 314 seggi (nel 2007 erano stati solo 204) e dunque la maggioranza assoluta in Parlamento, fissata a 289 seggi.


Fonte: Le Figaro

Maggioranza assoluta
Questo è un grande risultato per Hollande, che dunque potrà governare con un’ampia maggioranza anche in Parlamento e incontrare meno ostacoli per approvare le riforme annunciate in campagna elettorale. Con questi risultati, infatti, i socialisti non dovranno nemmeno allearsi alla sinistra radicale di Jean-Luc Mélenchon (che ha ottenuto 10 seggi) o con i verdi, 17 seggi (con i quali però c’era un mezzo accordo di collaborazione).

Male il partito di Sarkozy
L’UMP, il partito di centrodestra del presidente uscente Nicolas Sarkozy, è andato molto male: avrebbe ottenuto solo 229 seggi (rispetto ai 320 del 2007). Il partito di estrema destra Fronte Nazionale di Marine Le Pen ha ottenuto almeno 2 seggi, un grande risultato se si pensa che non ne otteneva uno dalle elezioni del 1997. Questo perché i 577 seggi dell’Assemblea in Francia vengono assegnati in base ai risultati dei 577 singoli collegi uninominali: dunque prendere molti voti a livello nazionale (come ha fatto il partito di Le Pen, con quasi il 14 per cento al primo turno) non è sufficiente per guadagnare seggi in Parlamento: per farlo, bisogna invece prendere più voti degli altri partiti nei singoli collegi.

Una Le Pen in Parlamento (ma non Marine)
Proprio Marine Le Pen, del resto, è stata sconfitta nella sua circoscrizione di Pas-de-Calais, dove al primo turno aveva eliminato il candidato della sinistra radicale Mélenchon. Le Pen ha perso contro il socialista Philippe Kemel per soli 118 voti e ha già annunciato di voler chiedere il riconteggio delle schede. Ma la famiglia Le Pen può consolarsi perché a sorpresa è entrata in parlamento la nipote di Marine, ossia Marion Marechal-Le Pen (sempre del Fronte Nazionale), che a soli 22 anni ha vinto nel collegio di Carpentras (sud-est della Francia).

La sconfitta di Ségolène Royal
Ségolène Royal, ex candidata socialista alle presidenziali francesi nonché ex moglie di Hollande, ha perso piuttosto clamorosamente nel distretto di La Rochelle contro Olivier Falorni, un socialista ribelle, candidato contro la volontà del partito (e per questo espulso). Royal ha parlato apertamente di “tradimento politico” del suo partito, riferendosi anche all’attuale compagna di Hollande, Valérie Trierweiler, che pochi giorni fa su Twitter aveva annunciato di sostenere Falorni (rimangiandoselo poco dopo e dicendo che il suo account era stato violato).

Centocinquantacinque donne elette
Nel complesso sono state elette 155 donne in Parlamento su 577 seggi. L’affluenza è stata molto bassa: 55,9 per cento, record negativo. Tutti i ministri del governo Hollande, come il primo ministro Jean-Marc Ayrault, il ministro degli Esteri Laurent Fabius e quello degli Affari Europei Bernard Cazeneuve, hanno vinto nei rispettivi distretti e dunque potranno svolgere le loro funzioni senza problemi. Secondo le leggi francesi, infatti, per essere ministri della Repubblica bisogna comunque ottenere un seggio all’Assemblea Nazionale nell’ambito delle elezioni legislative, altrimenti non si può far parte del governo.

foto: Marie-Arlette Carlotti, sottosegretario alle disabilità, candidata socialista vincitrice nel collegio di Bouches-du-Rhone a Marsiglia. (FRANCK PENNANT/AFP/GettyImages)