La scomparsa di Kathleen McCormack

È uscito venerdì in Italia un film con Ryan Gosling che racconta un vecchio e irrisolto caso di cronaca statunitense, proponendone una soluzione

La scorsa settimana è uscito in Italia Love & Secrets, un film diretto da Andrew Jarecki, con Ryan Gosling e Kirsten Dunst. Il film è uscito negli Stati Uniti nel dicembre del 2010 con il titolo All good things e racconta una famosa storia di cronaca nera americana tuttora irrisolta, tentando di proporne una spiegazione.

La storia vera
Il film si basa sulla vita di Robert Durst, rampollo di una grossa società immobiliare di Manhattan. Durst – che nel film si chiama David Marks e viene interpretato da Ryan Gosling – da bambino ha assistito al suicidio della madre e il trauma complica il suo carattere e lo sviluppo della sua personalità. Nel film, Durst è tormentato anche da un padre autoritario e distante. Nel 1973, a 30 anni, Durst sposò Kathleen McCormack, un’igienista dentale di circa dieci anni più giovane interpretata nel film da Kirsten Dunst. La coppia si trasferì in Vermont dove aprì un negozio di cibo biologico chiamato All good things, da cui il titolo originale del film. A causa delle continue pressioni del padre, Durst decise di tornare a Manhattan ed entrare nell’azienda di famiglia.

I suoi problemi psicologici si aggravarono in corrispondenza con la crisi del suo matrimonio, arrivata quando impose alla moglie incinta di abortire. Durst diventò violento e picchiò la moglie Kathleen, che si trasferì nella loro casa di campagna a South Salem e si iscrisse all’università di medicina. Nel 1981 la donna si rivolse a un avvocato divorzista, anche se non fece mai richiesta di divorzio. Un anno dopo, il 31 gennaio, Kathie scomparve dopo un litigio col marito nella casa di villeggiatura. Durst non ne denunciò la scomparsa per quattro giorni e spiegò alla polizia che Kathie aveva preso il treno per tornare nel loro appartamento a New York. Alcuni testimoni raccontarono successivamente di aver visto quel giorno a New York una persona che corrispondeva alla descrizione di Kathleen McCormack.

Diciotto anni dopo il procuratore di New York Jeanine F. Pirro decise di riaprire le indagini sulla scomparsa della donna. Durst scappò allora in Texas, nel timore di essere accusato dell’omicidio, dove visse travestendosi da donna e fingendosi muto. Il 24 dicembre del 2000 Susan Berman, una cara amica di Durst che doveva venire interrogata dalla polizia sulla scomparsa di McCormack, venne trovata morta nella sua casa in California. Nel 2001 Durst fu arrestato a Galveston con l’accusa di aver ucciso un suo ex vicino di casa, Morris Black, il cui cadavere fatto a pezzi era stato ritrovato nelle acque della Baia di Galveston. Durst fu liberato su cauzione, non si presentò al processo e fu nuovamente arrestato in un supermercato in Pennsylvania, dove un impiegato lo aveva riconosciuto mentre cercava di rubare un’insalata di pollo in un supermercato (benché avesse 500 dollari in contanti intasca).

Nel 2003 iniziò il processo per l’omicidio di Morris Black. Durst raccontò di aver agito per legittima difesa e di aver occultato il corpo per paura di non essere creduto, vista la sua situazione. Venne condannato a cinque anni per crimini minori, come non essersi presentato al processo e aver cercato di occultare le prove, e ottenne la libertà vigilata nel 2005. Oggi Durst è libero, ha ottenuto dalla sua famiglia 65 milioni di dollari: vive nelle sue tre case a Houston, Los Angeles e Harlem. Sia la scomparsa di sua moglie che la morte della sua amica sono ancora casi irrisolti.

La storia nel film
Il film non si ferma alla ricostruzione dei fatti, ma propone anche una spiegazione alla morte di McCormack e di Berman (questo è il punto in cui smettere di leggere, se avete intenzione di guardarlo). Janecki ha spiegato che «è impossibile conoscere esattamente cosa è successo» e di aver cercato di ritrarre i protagonisti «come esseri umani, cosa molto difficile quando vivi in un mondo in cui Robert, per esempio, è stato ritratto come una caricatura dai giornali». Janecki ha spiegato che da un punto di vista cinematografico era importante cercare di capire come la scomparsa di Kathleen e le morti di Berman e Black fossero collegate.

La tesi del film è che Durst uccise la moglie durante un litigio nella casa di villeggiatura e chiese all’amica Berman di indossare una parrucca bionda e aggirarsi nel loro appartamento a New York per depistare le indagini. Dopo aver ammazzato la moglie Durst andò dal padre, accusandolo dei suoi problemi, e gli lasciò un’auto che conteneva nel bagagliaio il cadavere di Kathleen. Diciott’anni dopo Berman avrebbe tormentato Durst chiedendogli continuamente denaro e minacciando di rivelare il loro segreto alla polizia, che nel frattempo aveva riaperto le indagini. A quel punto Durst propose al suo vicino Morris – che stava per essere sfrattato da casa – di comprargli un appartamento in cambio dell’omicidio di Berman. Morris accettò, ma a sua volta non venne accontentato da Durst, e lo aggredì. Durst ebbe la meglio: uccise Morris, ne smembrò il cadavere con un seghetto e lo gettò nell’acqua.

Durst, che ha assistito a una proiezione privata del film, ha detto che il film gli è piaciuto e che alcune parti lo hanno fatto piangere. Ha lodato l’interpretazione di Ryan Gosling e soprattutto quella di Kirsten Dunst, che ha definito molto somigliante alla moglie. Durst, che è stato interrogato sulla scomparsa della moglie e l’omicidio dell’amica ma mai incriminato per nessuno dei due avvenimenti, si è detto contrario alla ricostruzione del film che lo accusa di essere responsabile degli omicidi, ma ha detto che si aspettava di peggio: «Il film è ragionevole e accurato, molto più accurato di quegli infiniti documentari in tv. E non pretende di essere un documentario».

Douglas, il fratello più giovane di Durst ora a capo della società immobiliare, ha invece accusato il film di mettere in cattiva luce la sua famiglia e la società, minacciando di fare causa. Il film mostra infatti un incontro tra Douglas e il procuratore Pirro in cui si accusa l’imprenditore di aver corrotto Pirro in cambio della chiusura delle indagini. Il fratello di Kathleen si augura che il film, che reputa accurato, convinca Durst a raccontare cosa è successo e perché la moglie è scomparsa. Dal canto suo Durst ha sempre sostenuto di non sapere cosa è successo alla moglie, pur ammettendo che quel che le è successo è in gran parte colpa sua.