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  • Giovedì 10 maggio 2012

La festa di Lag Ba’omer

Le belle foto dei falò e delle celebrazioni degli ebrei, oggi

Ultra-Orthodox Jews stand next to bonfires during Lag Ba'Omer celebrations to commemorate the end of a plague said to have decimated Jews in Roman times, in Bnei Brak, Israel, Wednesday, May 9, 2012.(AP Photo/Oded Balilty)
Ultra-Orthodox Jews stand next to bonfires during Lag Ba'Omer celebrations to commemorate the end of a plague said to have decimated Jews in Roman times, in Bnei Brak, Israel, Wednesday, May 9, 2012.(AP Photo/Oded Balilty)

Oggi gli ebrei festeggiano il Lag Ba’omer, una festività che cade in un periodo di lutto di 49 giorni – il conteggio dell’Omer – durante i quali è vietato organizzare feste e matrimoni, tagliarsi i capelli e la barba e in cui è consigliato rinunciare agli svaghi. Questo periodo inizia il secondo giorno dopo la Pasqua: ricorda gli ebrei uccisi durante le Crociate e soprattutto i 24 mila studenti di Rabbi Akiva, che secondo il culto morirono a causa di una malattia mandata da Dio.

Il Lag Ba’omer è il giorno in cui terminò questa malattia ed è anche l’anniversario della morte del rabbino Shimon bar Yochai, considerato dalla tradizione l’autore del libro di Zohar, uno dei capolavori della tradizione cabalistica. La festa ricorda anche i ragazzi morti durante la rivolta armata guidata da Bar Kokhba contro l’Impero romano nel 132 dC. Le famiglie organizzano feste e picnic, i bambini giocano nei parchi e di sera vengono organizzati falò per ricordare la luce che il rabbino Shimon bar Yochai portò nel mondo, anche se secondo alcune tradizioni ricorda la guerra contro i romani. In questo giorno vengono anche organizzati molti matrimoni.