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  • Mercoledì 2 maggio 2012

Hollande e Sarkozy in tv, stasera

Il dibattito televisivo delle 21 è l'ultima opportunità per il presidente uscente di recuperare voti sul candidato socialista

ERIC FEFERBERG/AFP/GettyImages)
ERIC FEFERBERG/AFP/GettyImages)

Questa sera alle 21 i due candidati alle elezioni presidenziali francesi, Nicolas Sarkozy e François Hollande, si sfideranno nell’unico dibattito in tv previsto prima del ballottaggio del 6 maggio. Il dibattito sarà trasmesso in contemporanea dalle reti televisive France2 e TF1. Si pensa che a guardare il dibattito saranno oltre 20 milioni di francesi su 63: cinque anni fa per il dibattito tra Ségolène Royal e Nicolas Sarkozy gli spettatori furono 20,5 milioni. Secondo un sondaggio TNS-Sofres, il 72 per cento dei francesi “ha intenzione” di guardare il dibattito e solo il 17 per cento pensa che sarà decisivo.

Il dibattito sarà l’ultima possibilità per il presidente uscente Sarkozy per cercare di annullare il distacco dal candidato socialista Hollande. Secondo gli ultimi sondaggi – da prendere con le molle, visti gli errori sul primo turno – Hollande ha un vantaggio quasi incolmabile, che si aggira dai 4 ai 9 punti percentuali. In questi casi di norma il candidato in vantaggio assume un atteggiamento difensivo, anche perché generalmente un confronto televisivo del genere in Francia smuove al massimo tra i 200mila e i 300mila voti, dicono gli studi.

Tutto a meno di grosse sorprese o gaffe, naturalmente. Un caso esemplare in questo senso è stato il dibattito del 1974, quando il candidato di centrodestra Valéry Giscard d’Estaing disse una frase al socialista François Mitterrand da molti ritenuta decisiva per la sua vittoria finale, e cioè: «Lei non ha il monopolio del cuore». Da quell’anno c’è sempre stato almeno un dibattito elettorale televisivo in Francia, ma non nel 2002, quando Jacques Chirac si rifiutò di andare in tv con il leader del partito di estrema destra Fronte Nazionale Jean-Marie Le Pen.

Quest’anno Sarkozy aveva chiesto addirittura tre dibattiti televisivi prima del ballottaggio del 6 maggio. Hollande inizialmente non voleva farne del tutto, ma poi i due si sono accordati per un solo incontro. Probabilmente si parlerà soprattutto di economia. Stamattina Hollande, parlando alla televisione francese BFMTV e alla radio RMC, ha confermato le sue promesse elettorali, tra cui quella di assumere nei prossimi 5 anni 60mila nuovi insegnanti in Francia (12mila all’anno) e di abbassare l’età pensionabile da 62 anni a 60 anni.

Ieri Sarkozy aveva tenuto un comizio a Parigi davanti a decine di migliaia di persone durante il quale aveva attaccato i sindacati che, secondo il presidente, trascurerebbero i lavoratori francesi. Sarkozy ha promesso una società migliore in Francia grazie a un “nuovo modello francese” basato sulla meritocrazia. Ieri, il leader del Fronte Nazionale Marie Le Pen ha detto che si asterrà al ballottaggio, non dando dunque ai suoi elettori alcuna indicazione di voto per Sarkozy. Al primo turno delle elezioni ha vinto Hollande con il 28,63 per cento dei voti contro il 27,18 di Sarkozy e il 17,90 di Le Pen.

foto: ERIC FEFERBERG/AFP/GettyImages