Costa Concordia, le notizie di oggi

Inizia questa mattina a Grosseto in un teatro l'incidente probatorio, partecipano centinaia di persone: a che cosa serve e che cosa deciderà

17.00 – La procura ha deciso di contestare un nuovo reato al comandante Francesco Schettino, quello di “distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto” (articolo 733 bis del codice penale) introdotto dal governo Berlusconi nel luglio 2011.
ll giudice per le indagini preliminari Valeria Montesarchio ha estromesso dall’incidente probatorio, e ha chiesto che abbandonassero l’aula, tutte le parti diverse dai familiari delle vittime, dai passeggeri e dall’equipaggio: quindi le istituzioni locali e nazionali, e le molte associazioni di consumatori e di ambientalisti. I rappresentanti della Costa Crociere sono rimasti in aula, ma la società non è più parte offesa.

— — —

Questa mattina inizierà a Grosseto, all’interno del teatro Moderno, l’incidente probatorio per il naufragio della Costa Concordia. Le parti offese nel procedimento sono 4.230, con un’ottantina di legali, diversi consulenti tecnici e centinaia di giornalisti. Intorno al teatro, dove si tiene l’incidente probatorio per l’alto numero dei partecipanti (tra cui molti naufraghi e i legali del capitano Francesco Schettino), la circolazione è stata modificata e un liceo è stato chiuso. L’inizio dell’udienza era previsto per le 9.30, ma i controlli all’ingresso lo stanno ritardando.

L’incidente probatorio è l’assunzione anticipata dei mezzi di prova nelle fasi precedenti il dibattimento: l’istituto permette durante le indagini, e quindi prima del rinvio a giudizio, di aprire una “finestra” dibattimentale durante la quale gli elementi raccolti hanno valore di prova. L’incidente probatorio viene disposto quando ci sono prove esposte a inquinamento o deterioramento, nonché di lunga e difficile formazione. L’udienza non è pubblica e dovrebbe concentrarsi soprattutto su operazioni preliminari, come la nomina dei periti che dovranno analizzare la scatola nera.

Intanto continuano ad emergere accuse contro il capitano Francesco Schettino: oggi il Tirreno parla dell’interrogatorio del suo vice, Ciro Ambrosio, che risale al 27 gennaio. Ambrosio avrebbe detto che Schettino ordinò ai suoi sottoposti di mentire alla Capitaneria di porto dicendo che la situazione era sotto controllo anche dopo l’impatto con gli scogli e quando però era già chiara la gravità dell’incidente. Ieri Repubblica e Corriere hanno pubblicato dei video finora inediti della notte del naufragio, che arrivano dagli atti dell’inchiesta.

foto: AP Photo/Luca Bruno