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  • Sabato 7 gennaio 2012

Il divieto della vendita di alcol in Qatar

In un'isola artificiale, una frequentata meta turistica, è stata proibita la vendita di alcolici, mentre crescono le tensioni tra occidentalisti e conservatori

(VALERY HACHE/AFP/Getty Images)
(VALERY HACHE/AFP/Getty Images)

Da qualche settimana in Qatar è vietata la vendita di alcolici. Il divieto, come riporta il Wall Street Journal, è limitato all’isola artificiale Pearl (“la perla”) della capitale Doha, una meta importante del turismo straniero. Si tratta di una decisione dal grande valore simbolico per uno dei Paesi più “occidentali” del Golfo che ospiterà i Mondiali di calcio nel 2022. Il divieto è stato deciso dopo le pressioni dei cittadini locali che hanno lamentato l’aumento costante del consumo di alcol, vietato dai precetti dell’islam (nel paese è molto radicato l’islam più fondamentalista, detto wahabita). A causa del divieto, bar e ristoranti dell’isola hanno visto, negli ultimi giorni, ridursi gli introiti di quasi il 60 per cento.

La notizia, scrive il Wall Street Journal, è l’ennesimo esempio di come il Qatar sia combattuto tra la voglia di uniformarsi a costumi più occidentali e le resistenze più conservatrici dei cittadini locali, in minoranza rispetto al grandissimo numero di stranieri e in particolare di immigrati dai asiatici o africani in cerca di lavoro (una condizione che accomuna il Qatar a molti altri paesi del Golfo). Il Qatar ospita il principale quartier generale del Comando centrale militare Usa (CENTCOM), è sede dell’emittente satellitare Al Jazeera, ha appoggiato la guerra in Libia e ora è tra gli oppositori più attivi del regime di Assad in Siria. Ma molti qatarini non approvano questa svolta occidentalista e dunque il Paese vive una situazione che in futuro potrebbe generare ulteriori tensioni. Qualche settimana fa, per esempio, la vendita di carne di maiale da parte di un negozio controllato dalla compagnia aerea Qatar Airways aveva generato diverse reazioni di protesta tra i qatarini, alcuni dei quali hanno lanciato il boicottaggio contro la compagnia.

Nel 2022, quando ci saranno i Mondiali di calcio, è previsto l’arrivo di circa 500.000 tifosi da tutto il mondo. Secondo un portavoce della Commissione dei Mondiali, questi potranno consumare alcol solo in determinate zone delle città. Circa un anno fa, invece, Joseph Blatter, il presidente della Federazione internazionale di calcio FIFA, aveva generato molte polemiche dopo aver dichiarato che i tifosi gay che giungeranno in Qatar per assistere ai Mondiali dovrebbero «astenersi dal sesso», visto che l’omosessualità in Qatar è illegale e perseguita penalmente in base alla legge islamica.

Foto: VALERY HACHE/AFP/Getty Images