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  • Martedì 29 novembre 2011

Oggi a Teheran

Un gruppo di studenti ha attaccato l'ambasciata britannica con sassi e molotov durante una manifestazione di protesta, gli impiegati sono riusciti a fuggire

Un gruppo di studenti iraniani ha assaltato oggi l’ambasciata britannica a Teheran, in Iran, lanciando sassi e bombe molotov e incendiando molti documenti. L’assalto è avvenuto durante una manifestazione di protesta indetta dopo il recente annuncio del Regno Unito di aumentare le sanzioni contro l’Iran per via del suo programma nucleare. Secondo molti osservatori si tratta probabilmente di un attacco appoggiato e coperto dal regime degli ayatollah, che lo avrebbero pianificato da tempo. Nessuno dei rappresentanti dell’ambasciata è stato ferito, anche se in un primo momento era stata diffusa la notizia, poi smentita, che alcuni impiegati fossero stati presi in ostaggio.

Fuori dall’ambasciata un gruppo più ampio di studenti ha intonato cori contro il Regno Unito, Stati Uniti e Israele. Le immagini trasmesse in diretta dalla televisione di Stato iraniana mostravano giovani arrampicati sulla porta d’ingresso dell’ambasciata che sventolavano bandiere islamiche. Il ministro degli Esteri britannico ha diffuso un comunicato in cui ha definito l’episodio «scandaloso». Reuters ha raccontato che gli impiegati dell’ambasciata hanno lasciato i loro uffici da un’uscita sul retro prima che gli aggressori riuscissero a entrare.

L’ultima volta che un’ambasciata occidentale fu presa d’assalto a Teheran fu nel novembre del 1979, durante la famosa crisi degli ostaggi, quando 52 membri dell’ambasciata statunitense a Teheran furono presi in ostaggio durante una delle prime fasi della rivoluzione islamica e sequestrati per oltre un anno. Da allora gli Stati Uniti hanno interrotto i loro rapporti diplomatici con l’Iran. Per questo a Washington esiste solo una sezione iraniana all’interno dell’ambasciata pakistana per le operazioni necessarie, così come a Teheran esiste solo un ufficio americano all’interno dell’ambasciata svizzera.