La regione Lazio attacca il Governo

Gli assessori del PdL della giunta Polverini hanno annunciato dimissioni di gruppo dopo la bocciatura del "piano casa" della Regione

E’ guerra aperta, ormai, tra Palazzo Chigi e la Regione Lazio, e il campo di battaglia e’ il Piano casa. L’impugnazione, sebbene parziale, da parte del Consiglio dei ministri del provvedimento urbanistico presso la Consulta, su impulso del ministro ai Beni culturali Giancarlo Galan, ha provocato stamattina le dimissioni in blocco dei 10 assessori pidiellini della giunta regionale.
La lettera con la quale rimettono le deleghe ”a causa di una scelta incomprensibile” oggi e’ nella tasca di una furibonda Renata Polverini, in attesa di un incontro chiarificatorio con Angelino Alfano, previsto domani. Un tentativo di ricucire tramite quell’Alfano che, spiega la presidente, ”ieri ha cercato di convincere il Cdm a desistere, senza riuscirci”, insieme, pare, a Giorgia Meloni. Intanto pero’ spara decisa verso l’esecutivo nazionale: ”Vedo in questo momento un atteggiamento ostile del governo Berlusconi nei confronti della Regione Lazio – afferma, affiancata dall’assessore all’Urbanistica Udc Luciano Ciocchetti e dal coordinatore laziale Pdl Vincenzo Piso – Ci difenderemo davanti alla Corte costituzionale, non c’e’ piu’ terreno su cui mediare. Il Piano, con i tre punti che sono stati impugnati, non da’ piu’ quelle risposte alle famiglie. Cosi’ risponde quasi esclusivamente alle esigenze dei ‘palazzinari’ di Roma”.

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