Chi sono gli “scajoliani”

L'Espresso racconta il manipolo di deputati a cui è appeso il Governo

In mezzo a molte chiacchiere e retroscena, Silvia Cerami sull’Espresso spiega chi sono i deputati fedeli a Claudio Scajola.

«Una scossa», «un cambio di passo» o «un passo indietro del Cavaliere». Non è ancora chiaro cosa vogliano, nonostante rimarchino di «muoversi alla luce del sole». Per ora hanno preparato un documento, contenente le loro rivendicazioni in materia di politica economica e di gestione del partito, «per aprire una nuova fase e allargare la maggioranza alle altre forze moderate del centrodestra», ma lo hanno già congelato. Meglio aspettare, meglio aprire un canale di comunicazione con Silvio Berlusconi. Ma anche lanciare qualche avvertimento perché nell’eventualità i malumori rimangano inascoltati «l’incidente sarà dietro l’angolo».

Frondisti per il bene del Paese, più spesso malpancisti in cerca di salvezza. Trenta, forse quaranta deputati e senatori vicini a Claudio Scajola e Beppe Pisanu e poi loro, i responsabili, sempre disponibili «a guardare avanti». Peones in cerca d’autore, che chiedono di rottamare questo governo e aprire una fase di transizione con l’appoggio dell’Udc, motivati dalla consapevolezza di non essere rieletti alle prossime elezioni. Perché in caso di voto anticipato il Pdl perderebbe circa 120 deputati e di certo a loro «toccherebbero solo le briciole» ammette uno dei nuovi patrioti.

I fedeli di Silvio minimizzano l’impatto. «La sensazione è che siano partiti molto sparati immaginando un passo indietro, poi è diventato un cambio di passo, alla fine un Berlusconi bis. E’ evidente che si sono contati» fa sapere un super berlusconiano. E un altro più che di numeri, fa notare che «non è col caminetto a casa di pinco e pallo che si butta giù Berlusconi, sono capi corrente in uscita, sono il vecchio e non hanno nessuna proposta politica alternativa». E se gli chiedi se sono preoccupati per le reazioni dei frondisti sul ddl intercettazioni ironicamente ricordano che «Scajola sulle intercettazioni ha avuto qualche siluro pesante. Non può alzare il prezzo su questo».

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