• Mondo
  • Venerdì 12 agosto 2011

Ashraf Haziq, il ragazzo del video di Londra

Lo avevano derubato durante i saccheggi, ieri ha ringraziato la Gran Bretagna e tutti quelli che lo hanno aiutato

Da lunedì sera era circolato molto in rete un video di un ragazzo ferito durante i disordini di Londra degli ultimi giorni e derubato da un gruppo di coetanei. Con le poche informazioni sul video, in molti avevano anche dubitato che fosse quel che sembrava. Invece mercoledì il ragazzo era stato identificato: si chiama Ashraf Haziq, ha vent’anni, è originario della Malesia e studente al primo anno del college internazionale Kaplan. Ashraf ha raccontato di essere sceso in strada per andare a comperare qualche cosa da mangiare. Alcuni ragazzi, dopo averlo buttato a terra e picchiato, gli hanno rubato la bicicletta. Poi un secondo gruppo di ragazzi si è avvicinato fingendo di volerlo aiutare e gli ha rubato il portafoglio e il cellulare. L’episodio era stato citato anche dal premier David Cameron durante il suo intervento alla Camera di giovedì, che lo aveva definito «disgustoso» e simbolo del malessere della società inglese.

Giovedì Ashraf ha tenuto una conferenza stampa presso l’Alto commissariato malese a Londra in cui si è detto dispiaciuto per i suoi aggressori: «mi sentivo davvero triste perché tra loro c’erano anche dei bambini. Ce n’era uno della scuola elementare, credo. È stato scioccante perché mi aspettavo qualcuno più grande, invece era un ragazzino». Ashraf ha spiegato che la sua famiglia è preoccupata e che sua madre vorrebbe che tornasse a casa, a Kuala Lumpur, ma che lui ha intenzione di rimanere a Londra: «la Gran Bretagna è fantastica. Ero molto impaziente di venire qui e non ho alcun rancore per quel che è successo. Ho intenzione di finire i miei studi qui e poi tornare a casa. Ci vorranno due anni di tempo. E consiglierò a tutti di venire a studiare a Londra». Ashraf ha ringraziato il premier per le parole di sostegno e ha ricordato che dopo l’aggressione è stato soccorso da due ragazze e una signora. Nel frattempo sono stati aperti un sito e alcuni gruppi su Facebook per raccogliere soldi per aiutarlo. Ashraf ha ringraziato dicendo che gli farebbe molto piacere che sua madre lo raggiungesse a Londra.

Poco dopo la fine della conferenza stampa la polizia ha detto di aver arrestato un ragazzo di vent’anni con l’accusa di aver preso parte al furto durante l’aggressione.

Tutti gli articoli del Post sui saccheggi e le violenze a Londra