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Come te la caveresti in terza media?

Le domande di quest'anno dell'Invalsi, che valuta la preparazione degli studenti e la qualità del sistema dell'istruzione

Ieri gli studenti del terzo anno della scuola secondaria di primo grado, cioè quelli che hanno finito la terza media, hanno affrontato i problemi di italiano e matematica delle prove Invalsi. L’acronimo riassume in una parola il nome dell’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione, in pratica l’ente che deve misurare la qualità e capire le principali falle della scuola italiana. Il sistema prevede una serie di test, che spaziano dalla comprensione del testo alla risoluzione di problemi, che vengono poi corretti dagli insegnanti di ogni scuola. I risultati vengono poi inviati all’Invalsi che raccoglie tutti i dati e stila classifiche e statistiche.

Come lo scorso anno, qui al Post abbiamo deciso di selezionare e proporvi alcuni dei quesiti cui hanno dovuto rispondere gli studenti. E la domanda che sovrasta tutto questo è sempre la stessa: come ve la cavereste oggi in terza media?

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ITALIANO

1. Leggi il periodo che segue: «Quando il pallone entrò in rete, l’arbitro aveva già fischiato la fine della partita». Il verbo della frase principale (aveva fischiato) esprime, rispetto al verbo della frase subordinata (entrò), un’azione che accade:

A. Contemporaneamente.
B. Prima.
C. Ripetutamente.
D. Dopo.

2. La frase «Consumare preferibilmente entro la data impressa sul fondo della confezione» esprime:

A. Una dichiarazione.
B. Un divieto.
C. Un obbligo.
D. Una raccomandazione.

3. Per ognuno dei nomi indica se si tratta di una parola base (pb) o di una parola derivata (pd):

A. Disciplina.
B. Calcolatrice.
C. Legname.
D. Rischio.
E. Deprezzamento.
F. Urbanesimo.
G. Stipendio.
H. Popolarità.

4. Per ogni espressione nella prima colonna, scegli la spiegazione corretta fra le due proposte.

Un’avventura.
A1. L’apostrofo è scorretto perché non c’è niente da elidere, cioè da cancellare.
A2. L’apostrofo è corretto perché c’è elisione, cioè cancellazione, della -a di una.

Un accendino.
B1. L’apostrofo manca, ma ci vorrebbe perché c’è elisione, cioè cancellazione, della -o di uno.
B2. L’apostrofo manca perché non c’è niente da elidere, cioè da cancellare.

Un’americano.
C1. L’apostrofo è scorretto perché non c’è niente da elidere, cioè da cancellare.
C2. L’apostrofo è corretto perché c’è elisione, cioè cancellazione, della -o di uno.

Un ambulanza
D1. L’apostrofo manca, ma ci vorrebbe perché c’è l’elisione, cioè cancellazione, della -a di una.
D2. L’apostrofo manca perché non c’è niente da elidere, cioè da cencellare.

5. Scrivi qual è il soggetto della frase: «Il mese prossimo entrerà in funzione un modello avanzatissimo di treno ad alta velocità».

6. Indica la frase in cui c’è un predicato nominale.

A. È un vero campione quel cavallo!
B. La stanza era illuminata da una luce fioca.
C. Il tuo libro è sul tavolo.
D. Il gatto era fuggito sotto il divano.

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