Il futuro di Telecom Italia

La prima intervista del nuovo amministratore delegato, Marco Patuano, che ha risposto alle domande di Massimo Mantellini

Marco Patuano è dallo scorso aprile il nuovo amministratore delegato di Telecom Italia. Massimo Mantellini è uno dei più noti e popolari blogger italiani – nonché collaboratore del Post – che da qualche mese cura un blog che si chiama Eraclito, volto a “diminuire la distanza” tra Telecom e i suoi clienti. Oggi su Eraclito l’amministratore delegato di Telecom risponde a sette domande sulla Rete italiana, il suo futuro, il ruolo di Telecom e il rapporto con i suoi clienti.

Non erano domande facili le sette domande che ho posto a Marco Patuano, nuovo Amministratore Delegato di Telecom Italia. Toccano molti temi caldi dei rapporti fra la più importante azienda delle telecomunicazioni del Paese ed i suoi utenti (quelli che Patuano chiama orgogliosamente “clienti”), riguardano poi i rapporti con la rete Internet ed i progetti affinchè queste relazioni (di cui Eraclito fa orgogliosamente parte) siano ogni giorno migliori e più trasparenti. Io leggo tutto questo come il primo passo di un cammino che possiamo fare assieme. E non è casuale che un simile dialogo parta proprio dalle pagine di questo blog.

Come si immagina sarà Telecom Italia fra dieci anni?
Nel 2020 Telecom Italia sarà l’asse portante per lo sviluppo del nostro Paese: attraverso le nostre infrastrutture e servizi si svilupperà esponenzialmente l’Italia digitale. Per fare questo occorrono non solo investimenti, ma soprattutto vision, competenze e formazione.
Internet sta cambiando ancora una volta pelle: si affermerà in modo massivo il cloud computing, il broadband sarà ultra-broadband in un mix tra reti fisse e mobili, e sarà sempre più “everywhere – anytime”. Dobbiamo metabolizzare il fatto che ciò che cambierà in modo più evidente saremo noi, il nostro modo di vivere e le nostre abitudini.
Per essere parte attiva di questa rivoluzione, anche Telecom Italia deve cambiare pelle, ancor più velocemente rispetto al recente passato. Quello che ho in mente è un mix armonico di energia, cultura innovativa e determinazione nell’esecuzione. C’è molta strada da fare, ma sento intorno a noi molto entusiasmo per quello che si prospetta come un viaggio affascinante.

(continua a leggere su Eraclito)