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  • Giovedì 3 marzo 2011

Le foto della Conferenza del popolo cinese

Si è aperta in un tripudio di rossi la riunione annuale dei delegati del popolo

Oggi a Pechino inizia la nuova sessione annuale della Conferenza politica consultiva del popolo cinese (CPPCC), l’organizzazione che raccoglie i vari partiti politici della Repubblica Popolare, sotto il coordinamento e la direzione del Partito comunista della Cina, che esercita un forte controllo sugli altri partiti. La CPPCC non va confusa con l’Assemblea popolare nazionale, che è l’unica camera legislativa della Repubblica e che si riunirà a partire da sabato prossimo. Come suggerisce il nome, la Conferenza ha funzioni unicamente consultive e risale al secondo dopoguerra, quando venne istituita per dare voce alle minoranze e successivamente per eleggere il primo Governo popolare centrale e avviare i lavori per la nuova Costituzione. Quando la Carta fu adottata, a partire dal 1954, la CPPCC rimase attiva, ma mantenne esclusivamente la funzione consultiva.

Ogni anno i membri della Conferenza, che rappresentano i diversi comitati locali, presentano le loro proposte per l’economia, lo sviluppo sociale e la gestione dei territori. La CPPCC negli ultimi anni si è occupata intensivamente del nuovo piano quinquennale, il dodicesimo, che mira a far aumentare sensibilmente i consumi nel paese entro la fine del 2015. Negli ultimi dodici mesi, la Conferenza ha analizzato circa 1.700 mozioni sull’educazione, l’occupazione, la salute, la sicurezza, l’ordine pubblico e la pianificazione delle aree residenziali.