A che punto è il Voip

Repubblica relaziona sui progressi della possibilità di telefonare via internet, più o meno gratis

Qualche anno fa l’Economist annunciò le prospettive travolgenti del mercato delle chiamate telefoniche su internet, con una copertina che mostrava pali del telefono demolite e suggeriva rivoluzioni per le aziende telefoniche. E se le rivoluzioni non sono ancora avvenute, quel fronte continua ad avanzare e oggi Jaime D’Alessandro lo ricorda su Repubblica.

Appena sei anni per cambiare il mondo della telefonia tradizionale, altri due o tre per iniziare a cancellarla definitivamente. Con buona pace delle varie telecom, soppiantate dai colossi della Rete come Google e Facebook. Scenario possibile, anzi probabile, frutto dell´ascesa del voip che dopo i computer ora mira a cellulari e social network.
Acronimo di “voice over internet protocol”, è una tecnologia che permette di telefonare attraverso il Web abbattendo notevolmente i costi. Oppure, ed è quello che sta capitando sempre di più spesso, eliminandoli definitivamente. Insomma, le telefonate stanno diventando una delle tante voci incluse negli abbonamenti per l´accesso ad Internet. Peggio: uno di quei benefit che si ottengono sottoscrivendo un servizio di posta elettronica, aprendo una pagina su un social network o semplicemente scaricando un applicazione per smartphone. Google ad esempio, la solita Google, pochi giorni fa ha annunciato che negli Usa è ora possibile trasferire il proprio numero di telefono fisso o mobile associandolo al servizio voip della multinazionale di Mountain View. Telefonate, videoconferenze e sms gratuiti in tutto il Paese (due centesimi di dollaro al minuto quelle internazionali), traduzione dei messaggi vocali in testo e viceversa, integrazione fra la rubrica telefonica e gli indirizzi mail. Anche Facebook sta testando un servizio simile per il suo mezzo miliardo di utenti: basterà cliccare sul pulsante “chiama” posto nel profilo dei nostri amici per chiamarli o videochiamarli direttamente

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