La Cina si fa il suo premio per la Pace

Pechino istituisce un premio autonomo e lo assegna all'ex vicepresidente di Taiwan

La Cina consegnerà autonomamente un premio per la Pace all’ex vicepresidente di Taiwan, Lien Chan. La cerimonia di consegna si terrà domani, proprio un giorno prima della cerimonia di Oslo, quando il Comitato del Nobel per la Pace assegnerà formalmente il premio al dissidente cinese Liu Xiaobo, condannato a undici anni di carcere per atti sovversivi contro il governo. Liu Xiaobo era stato premiato «per il suo impegno non violento a tutela dei diritti umani in Cina». Il regime cinese non consentirà né a lui né a sua moglie di partecipare alla cerimonia in Norvegia.

Il premio assegnato dal governo cinese è stato istituito da poche settimane e si chiama “Premio Confucio per la Pace”, dal nome del filosofo cinese vissuto nel sesto secolo a.C che ha dato origine al Confucianesimo. Con la rivoluzione maoista e l’avvento della Repubblica Popolare Cinese l’insegnamento dei Quattro Libri e dei Cinque classici confuciani era stato abolito, ma recentemente il regime di Pechino ha rivendicato i principi del Confucianesimo come propri.

«È una specie di risposta pacifica al premio Nobel per la Pace 2010 e spiega la concezione di pace del popolo cinese», hanno dichiarato gli organizzatori della cerimonia che si svolgerà domani a Pechino. Il governo di Pechino si era indignato per l’assegnazione del premio a Liu, sostenendo che la commissione aveva di fatto violato i principi stessi del premio consegnandolo a un «criminale». La decisione di conferire il premio al dissidente era stata definita una «oscenità», che secondo il ministro degli esteri cinese potrebbe compromettere le relazioni diplomatiche tra Cina e Norvegia.

Lien Chan è stato scelto dal governo cinese tra altri cinque candidati: Abu Mazen, Nelson Mandela, Bill Gates, il poeta cinese Qiao Damo e il Panchen Lama, rappresentante della seconda carica più importante per il buddhismo dopo il Dalai Lama. «Lien Chan è emerso dalla lista dei candidati per avere costruito un ponte di pace tra Taiwan e la Cina, portando felicità e fortuna alle persone che vivono su entrambi i lati dello Stretto di Taiwan», si legge in un comunicato stampa del Ministero della Cultura cinese.

Lien è stato più volte in visita ufficiale a Pechino come rappresentante del Kuomintang, il partito nazionalista di Taiwan che fu costretto all’esilio dalla Cina nel 1949, quando il Partito Comunista prese il potere. Lien finora non ha rilasciato nessun commento in merito al premio. Gli organizzatori del Premio per la Pace Confucio hanno detto che in futuro potrebbero anche collaborare con il comitato del Premio Nobel per la Pace di Oslo, e assegnare il premio congiuntamente.