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  • Martedì 2 novembre 2010

Tempo scaduto

Passati i dieci giorni di Berlusconi, passate le 24 ore di Bertolaso, le ragioni di una richiesta di dimissioni del governo stanno a Napoli

Foto Gennaro Manzo/LaPresse
01-11-2010 Napoli,Italia
Cronaca
Protesta contro Bertolaso
Nella foto: protesta rifiuti
Foto Gennaro Manzo/LaPresse 01-11-2010 Napoli,Italia Cronaca Protesta contro Bertolaso Nella foto: protesta rifiuti

“Napoli sommersa dai sacchetti” è il titolo del Corriere della Sera di stamattina. Con tutta la buona volontà del mondo è difficile renderlo compatibile con la promessa di Berlusconi che entro domenica tutto sarebbe “tornato nella norma” e con quella di Bertolaso che entro ieri la situazione sarebbe “tornata sotto controllo”. Se qualcuno avesse ancora delle indulgenze nei confronti dei margini di errore di simili annunci e promesse, ieri a Giugliano ci sono stati nuovi scontri dei manifestanti contro la polizia.

A Giugliano verso chiusura scuole. L’amministrazione comunale di Giugliano chiede l’immediata chiusura del sito di stoccaggio di Taverna del Re. Considerate, poi, le condizioni igienico-sanitarie in cui versa la città, poiché a terra vi sono oltre 1000 tonnellate di spazzatura non raccolta, nelle prossime ore si potrebbe disporre la chiusura delle scuole per la giornata di mercoledì. Intanto una delegazione di consiglieri ha espresso solidarietà al manifestante rimasto ferito.
Scade la promessa del governo. Prima la promessa fatta dal premier il 22 ottobre: «A Napoli tutto ok in dieci giorni». Confermata poi durante la visita di giovedì scorso, il 28 ottobre, ad Acerra: «Tra tre giorni niente più cumuli di rifiuti». Ora il tempo è scaduto, e l’impegno non appare mantenuto. A Napoli in strada ci sono ancora duemila tonnellate di rifiuti non rimossi in ogni parte della città, dal centro alle periferie. I turisti scattano foto ricordo di quella che ormai è parte integrante del paesaggio urbano. Ma ieri il sottosegretario Bertolaso ha affermato: «Emergenza finita, pian piano tutto si risolverà».

E se si vuole una conferma della situazione in città dal quotidiano locale piuttosto che dal Corriere:

Continuano ad aumentare i rifiuti lungo le strade di Napoli: oggi la città si è svegliata con ben 2200 tonnellate in strada. E le immagini che si ripetono lungo le diverse zone sono sempre le stesse: cumuli, enormi, che coprono interi tratti di strada. Le proteste in corso a Giugliano, stanno nettamente rallentando le operazioni di raccolta.

E oggi non c’è ragione di immaginare miglioramenti.
Così come Silvio Berlusconi due anni fa mise tutto il suo peso e il suo impegno nel mostrare di poter risolvere il problema dei rifiuti a Napoli (coi risultati che vediamo), è strano che le opposizioni oggi non mettano la maggioranza di fronte a questo fallimento, spostando un momento l’attenzione da Ruby. Non bastasse il guaio sotto gli occhi di tutti, ci sono stati due annunci di soluzione, spettacolarmente non mantenuti. In Giappone si dimettono.