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  • Mercoledì 5 maggio 2010

Una legge anti-bullismo (no, non in Italia)

Slate racconta quella che definisce la miglior legge anti-bullismo degli Stati Uniti

In Italia il bullismo appare e scompare dalla pagine dei giornali. È di oggi un nuovo caso: a Caserta cinque ragazzi tra i 15 e i 17 anni sono stati denunciati per aver picchiato e molestato ripetutamente un altro ragazzo. Mentre il governo sembra – a torto o a ragione – non ritenere una priorità il problema, negli Stati Uniti il Massachusetts approva quella che Slate definisce la miglior legge anti-bullismo (pdf) del paese.

Ecco gli aspetti più importanti della legge del Massachusetts: chiede agli insegnanti e allo staff della scuola di riportare episodi di bullismo al proprio preside o a un amministratore scelto per gestire le segnalazioni. Richiede l’organizzazione di corsi per gli insegnanti e lo staff, ogni anno, sulla prevenzione e l’intervento. Dà istruzioni sul lasciare traccia nei curriculum dei professori dei loro interventi riusciti. A queste disposizioni se ne aggiunge un’altra solo apparentemente ovvia: sia gli adulti che gli studenti devono sapere a cosa stare attenti.
Sempre di più, il bullismo sta prendendo forme difficili da riconoscere. Dimenticate l’immagine di un gruppo di delinquentelli che picchiano un ragazzo dopo la scuola. I bulli di oggi sono più portati a pronunciare frasi sottovoce, o a lanciare sguardi attraverso l’aula o a rendere un ragazzo malvisto al tavolo della mensa. O a fare danni via sms o Facebook.

La legge si dedica quindi molto all’educazione degli insegnanti, che devono iniziare a comprendere e riconoscere una serie di comportamenti e segnali che non hanno fatto parte della loro crescita. La legge entra nello specifico, per quanto possibile, dei vari segnali da riconoscere.

Una delle proposte da parte Repubblicana era di segnalare gli episodi di bullismo alla polizia. Fortunatamente, sottolinea Slate, nella versione passata non c’è nessun riferimento all’intervento di autorità extra-scolastiche. Elizabeth Englander del Massachusetts Aggression Reduction Center è una delle artefici della legge, ed

è la prima a dire che il successo è legato all’attuazione. Quanto riusciranno gli insegnanti, i genitori e gli studenti a capire cosa cercare, e quanto diligentemente le scuole si impegneranno nello sforzo quando non dovranno occuparsi di tragiche (ma eccitanti) storia da prima pagina?