Cosa succede tra Mediaset e Vivendi

Il gruppo francese che avrebbe dovuto comprare Mediaset Premium dice di voler cambiare i termini dell'accordo raggiunto ad aprile

ANSA/ DAL ZENNARO
ANSA/ DAL ZENNARO

Lo scorso 8 aprile Mediaset e il gruppo francese Vivendi avevano diffuso i termini di un accordo raggiunto per l’acquisto da parte di Vivendi dell’89 per cento delle azioni di Mediaset Premium, la televisione a pagamento di Mediaset visibile attraverso il digitale terrestre. Oggi Mediaset ha fatto sapere che Vivendi non intende rispettare l’accordo di aprile e che ha proposto nuove condizioni per l’operazione. In breve, come spiega il Sole 24 Ore, Vivendi ritiene che i risultati commerciali di Mediaset Premium non siano buoni come credeva e ora si è offerta di rilevare non più del 20 per cento delle azioni e di rivedere anche i termini del suo previsto ingresso nell’azionariato di Mediaset. Oggi Mediaset è arrivata a perdere il 14 per cento in borsa.

Dietrofront di Vivendi sull’accordo con Mediaset per acquistare Premium. Il gruppo di Cologno Monzese spiega in una nota di aver ricevuto ieri uno schema alternativo dell’operazione. In sostanza Vivendi, confermato lo scambio del 3,5% del capitale di Vivendi e del 3,5% del capitale di Mediaset, propone di acquistare soltanto il 20% del capitale di Mediaset Premium e di arrivare a detenere in tre anni circa il 15% del capitale di Mediaset attraverso un prestito obbligazionario convertibile.

L’accordo iniziale prevedeva che i francesi potessero salire soltanto fino al 5% del capitale in tre anni. Mediaset fa sapere inoltre che il cda del 28 luglio per l’approvazione della relazione semestrale «prenderà ufficialmente posizione su detta proposta e sulla gravissima comunicazione dell’ad di Vivendi». Il gruppo, conclude, è fermamente determinato a far valere ogni proprio diritto in ogni sede.

La lettera di Vivendi, si legge nella nota, «elude un riscontro puntuale ad un’intimazione rivoltale da Mediaset ad adempiere ai propri obblighi contrattuali – finora inadempiuti – in primo luogo quello di notificare tempestivamente l’acquisto del controllo di Mediaset Premium alla Commissione Antitrust della Ue».

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