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Il social network italiano che anticipò Facebook e fu cancellato per errore
Su Duepuntozero arrivarono a esserci centinaia di migliaia di giovani, della Lombardia e non solo: la più famosa era già Chiara Ferragni

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Il fratelli Carlo e Nello Rosselli, assassinati il 9 giugno del 1937, hanno fatto parte della mia educazione civile da ragazzino. [Continua]

Atlante dei partitini
Guida a quelle formazioni politiche di cui si parla in particolare durante le crisi di governo, e che in questi giorni sono molto corteggiate

Il discorso di Benito Mussolini che segnò l’inizio della dittatura fascista, cent’anni fa
Quello in cui rivendicò la responsabilità politica dell'omicidio Matteotti e disse che avrebbe usato la forza per stare al potere, come poi fece

Ersilia Bronzini, femminista
«A Milano ci sono circa 4.200 strade, divise tra vie, viali, corsi, piazze, piazzali, larghi, vicoli, bastioni, ma anche una strada, un carrobbio, due alzaie e una ripa. In tutta questa vastità odonomastica spiccano, per la loro solitudine, le strade intitolate alle donne, che sono solo 141; scartando però quelle dedicate alla Madonna, alle sante e alle martiri e quelle dedicate a regine e principesse, ne restano 85 su 4.250, meno del 2 per cento. Da un anno c'è anche la Passeggiata Ersilia Bronzini, che è stata una delle più grandi femministe italiane: un giardinetto spartitraffico nel bel mezzo del viale dedicato al marito»

Che ne sappiamo davvero di Giacomo Matteotti?
«La sua modernità sta nell’aver inteso che allora come oggi il fascismo non è soltanto questione di ideologia, ma anche di opportunismo, inettitudine amministrativa e abuso di potere. Il suo radicalismo senza enfasi è sempre suonato, in Italia, come un’anomalia. Era puntiglioso, trasparente, attaccato ai numeri. Non inseguiva l’avversario sul terreno della retorica. Il suo modello sfugge persino al conformismo delle opposizioni, perché non offre una retorica consolatoria o fintamente agguerrita. Eppure era temutissimo da Mussolini, proprio perché riconosceva l’efficacia di quello stile nitido ma intransigente»

Buon anno da Colleferro
La storia d'Italia riassunta nel secolo di vita di una cittadina che fu modello industriale e oggi è simbolo di una crisi ambientale, economica e politica
