Il risotto alla milanese di Gadda
La ricetta di uno dei piatti più famosi di Milano scritta da uno dei suoi più famosi cittadini

La ricetta di uno dei piatti più famosi di Milano scritta da uno dei suoi più famosi cittadini

«Anni fa avevo cominciato a collezionarli. Poi ho capito che frequentavo sempre gli stessi posti e ho rinunciato. Adesso passo il tempo a guardare la collezione digitale della New York Public Library per vedere come sono cambiati. Quello che so per certo è che i “tris” non vanno più da un pezzo, e neanche il cocktail di gamberi in salsa rosa. L’impaginazione, i formati, la carta, i caratteri, la consistenza della copertina sono sempre stati più numerosi di quelli dell’editoria dei libri. Eppure in questa infinità virtuale, di ieri e di oggi, è forse possibile individuare tre macro categorie: i grafici/tipografici, gli illustrati e gli scritti a mano, come quello dell'Oyster Bar di New York»

Chi vorrà emanciparsi dalle solite cose assaggerà più piatti mediorientali e fermentati, berrà vini meno alcolici e sprecherà meno in imballaggi

Il panettone non è altro che un “grosso pane” [Continua]


Oppure il risotto patrio di Carlo Emilio Gadda? Un nuovo ricettario letterario mette insieme piatti e ricette inventati o amati dagli scrittori italiani

Dall'Asia, non si sa bene per quale strada, arrivò al Sud e solo dopo al Nord, dove diventò parte del paesaggio e della società

ENI ha pubblicato una raccolta di articoli di Gadda, Sciascia, Primo Levi, e di fotografie, tratti dalla sua storica rivista "Il gatto selvatico"

Il vero ragù è bolognese o napoletano? La braciola è un involtino o una fetta di carne? Chi ha inventato la parmigiana? E cos'è il pesto?

«In Gadda l’infinità, come meta e fallimento della letteratura, non si compone dall'interno, ma assume forme lessicali e sintattiche perfino più composite che in Proust. Nella sua nevrosi da ingegnere di nominare esattamente ogni cosa, il vocabolario non va soltanto consumato fino in fondo, dragato in ogni ambito tecnico, scientifico, dialettale, ma va anche sfondato, reinventato, arricchito e distorto da neologismi acrobatici e ironici, ma indispensabili, perché per quello che si vuol dire, nonostante i milioni di parole del mondo, la parola giusta non esiste mai»


Nell'italiano che si parla nei programmi e nei video di cucina le cose non si fanno, si “vanno a fare”: come mai?

Le cose da sapere in vista del voto di domani alla Camera sull'arresto del deputato PdL ed ex collaboratore di Tremonti

Respinta la richiesta di arresto del deputato PdL con 6 voti di scarto

E cosa c'entra la casa nel centro di Roma offerta al ministro Tremonti

Carlo Bonini su Repubblica fa qualche calcolo sulla anomala disponibilità economica del deputato del PdL per cui i pm di Napoli hanno chiesto l'arresto

C'erano un orologio, un braccialetto della figlia, uno swatch di 20 anni fa ed un certificato di garanzia per una fedina di brillantini da 1,48 carati

Concesso ai magistrati l'accesso alle cassette di sicurezza del primo, negato l'uso delle intercettazioni del secondo

Il ministro annuncia che non userà più la casa del deputato di cui si dice semplice ospite
