La polizia di Istanbul ha arrestato quasi quattrocento persone che manifestavano per il primo maggio


Criticano il presidente Erdogan ed espongono frasi e citazioni politiche, ironiche o filosofiche; a un certo punto è arrivato anche Pikachu

Chi ha sostenuto le proteste contro l'arresto del sindaco di Istanbul è stato licenziato dalla televisione pubblica

Vanno avanti da sei giorni, e lunedì Erdogan se l'è presa con l'opposizione in un discorso con toni molto duri

Per il terzo giorno consecutivo migliaia di persone hanno protestato in diverse città del paese: a Istanbul ci sono stati alcuni scontri con la polizia

Molte donne hanno protestato contro la decisione del governo di uscire dall'accordo contro la violenza sulle donne, e anche i leader europei hanno fatto pressioni su Erdogan


Ci sono stati scontri e manifestazioni contro il governo, Erdoğan è accusato per le privatizzazioni nel settore minerario: i morti a Soma intanto sono almeno 282

Tra polizia e manifestanti che protestano contro il primo ministro conservatore Erdoğan, che sostiene ci sia un "complotto oscuro" contro la Turchia

Una donna, sindaco di una piccola città al confine con la Siria, contesta da giorni – seduta su un campo minato – la costruzione di un muro che dividerebbe la comunità curda

Terzo giorno consecutivo di scontri e proteste a Istanbul, Ankara e altre città, dopo la morte di un ragazzo: Erdogan ha accusato l'opposizione

È stata la più violenta dall'inizio delle proteste, che si sono allargate anche ad altre città della Turchia: centinaia di persone ferite e arrestate


È molto difficile analizzare e interpretare il corso e il significato di queste proteste in Turchia. Ed è soprattutto difficile decidere da che parte stare. In realtà è molto facile capire da che parte non stare, quella di Erdogan, per motivi fin troppo ovvî: l’autoritarismo, la rivendicazione del ruolo della religione in politica, la soppressione del dissenso. Ma la grande incognita è: la parte degli altri che parte è?

Una breve guida alla storia recente del paese, tra cambiamenti culturali, alfabeto latino e telenovela


Perché una manifestazione di poche decine di persone si è trasformata in pochissimi giorni in una grande protesta in tutto il paese


