Le “organizzazioni benefiche” che fanno la guerra
Sono composte da volontari stranieri e oggi combattono contro l'ISIS in Siria e in Iraq: ma fanno una cosa buona?

Sono composte da volontari stranieri e oggi combattono contro l'ISIS in Siria e in Iraq: ma fanno una cosa buona?

La spietata critica di oggi di Pigi Battista racconta molto dell'eccessivo credito dato al berlusconismo

Le proteste sono iniziate contro la privatizzazione e la bancarotta di 4 importanti aziende locali, poi sono diventate violente e si sono diffuse in altre città del paese

Alle elezioni parlamentari il Partito Progressista dell'attuale primo ministro Vučić ha ottenuto circa il 51 per cento dei voti, e ora può governare da solo

Si svolgerà nonostante il tentativo del ministro Salvini di precettarlo: per i trasporti durerà fino alle 21, ma sono previste fasce di garanzia

Lo ha annunciato il governo per evitare di dover ricorrere ai prestiti dell'Europa: c'è un aumento dell'IVA e molte privatizzazioni (ma in parecchi sono scettici)

Perché circa 30 lavoratori della miniera sarda si sono barricati a 373 metri di profondità e che cosa chiedono al governo

L'economia è ferma, la disoccupazione è oltre il 25 per cento e la guerra ha lasciato un'amministrazione raddoppiata o triplicata per ogni livello di governo, tra le altre cose

I due candidati alle primarie del centrodestra per le presidenziali francesi hanno parlato di riforme, aborto e Russia, tra le altre cose: domenica ci sarà il ballottaggio

In Italia, l'opinione pubblica reazionaria, giustizialista e xenofoba riesce a farsi sentire in molto di più dell'opinione pubblica progressista, garantista e cosmopolita [Continua]

Fu ricavato in una ex stazione ferroviaria, dopo una ristrutturazione progettata da Gae Aulenti: era un esperimento, ha funzionato

Nell'ex colonia portoghese stanno cambiando alcune cose – ma non tutte – grazie al nuovo presidente João Lourenço


Sono i due candidati rimasti alle nuove elezioni per il segretario del partito Laburista, dopo il ritiro di Angela Eagle

Il 3 ottobre del 1990 la DDR cessò di esistere e si riunì alla Germania ovest: fu un processo lungo e complicato i cui effetti si vedono ancora oggi


Fu il fondamento della contrapposizione comunista contro l'Occidente democratico, oggi i paesi che ne facevano parte hanno esigenze diverse tra loro

Prevede di incassare 20 miliardi entro il 2026 da usare per ridurre il debito pubblico senza misure impopolari: è poco plausibile

Quelle autoproclamate di Luhansk e Donetsk sono le ultime, ma prima c'erano state già l'Ossezia del Sud, l'Abcasia e la Transnistria
