Le prime pagine di venerdì 12 agosto 2011
Non sarà facile uscire da questi guai, pare
Molti diversi punti di vista sul "piano del governo contro la crisi": chi paga?
Obama e le borse, le borse e Obama, e poi Londra: un giorno internazionale per i nostri quotidiani
Qualcuno cerca alternative di maggiore impatto del declassamento del rating americano, ormai vecchio di un giorno
Con accenti assai diversi, i giornali leggono gli annunci di ieri di Berlusconi e Tremonti
Il discorso di Berlusconi non è riuscito a convincere nemmeno Libero
In Sardegna hanno una notizia, per il resto prevalgono i richiami del presidente Napolitano in partenza per Stromboli
È una giornata di affondamenti, anche se per quasi tutti riguardano le borse
Il massacro in Siria e il debito americano dominano i titoli, ma c'è spazio anche per le cose italiane (e un'iniziativa di Bersani e Casini)
La Lega di nuovo contro il Governo, mentre i quotidiani si dedicano soprattutto alle grane molto diverse di due personaggi molto diversi
Non tutti aprono con Obama, in Sardegna continuano ad arrabbiarsi, e al Secolo vanno in vacanza
Con l'intervento di Napolitano e le risposte di Bossi, le stanzette a Monza sono diventate un caso "Ministeri al Nord"
Nonostante le proteste di Bersani oggi il Corriere rilancia sulle presunte tangenti a Penati: gli altri si occupano soprattutto di economia e Nitto Palma
Quello di Napolitano è stato un alt o uno stop ai ministeri al Nord? E li ha frenati o li ha stroncati?
La Norvegia, le borse e l'Afghanistan dominano i titoli, ma ci sono anche gli identici boxini di Libero e Giornale e Obama che "dichiara guerra alla camorra"
Titoli sugli attacchi in Norvegia, fotografie sull'incendio a Roma Tiburtina e Federica Pellegrini
La morte di Amy Winehouse, i ministeri a Monza e naturalmente il massacro in Norvegia (con capriola del Giornale)
La strage di Utøya è la notizia del giorno, ma i giornali vicini al centrodestra prendono una cantonata
Con più o meno originalità la prima notizia è la Grecia, poi Napolitano: e Libero e Manifesto sono d'accordo su una cosa
I giornali aprono tutti con quanto successo ieri in Parlamento: chi in modo più tradizionale, chi in modo più originale, chi con una notevole faccia tosta
Il voto sull'arresto di Papa, l'audizione movimentata di Murdoch (e la moglie di Murdoch) e su Libero le persecuzioni nei confronti di Libero
La manovra finanziaria "bocciata" secondo molti quotidiani italiani, non tutti