Il trailer di “Sulla mia pelle”, il film di Netflix su Stefano Cucchi



Il volume era nelle sue collezioni da 90 anni e aveva provocato polemiche e riflessioni etiche da parte di alcuni accademici

Esce oggi in libreria "Corpi speciali", il nuovo numero di Cose spiegate bene sul corpo umano




Una nuova analisi del DNA della mummia più antica d'Europa ha permesso di scoprire qualcosa in più sul suo aspetto e le sue origini



In un film della Disney la interpreterà un'attrice afroamericana: molte persone, infastidite, sostengono che non sia realistico

Come ha fatto Cristina Fogazzi a vendere 8,7 milioni di euro di prodotti per la pelle in cinque mesi, solo per dirne una

"Sulla mia pelle" è stato apprezzato dalla maggior parte dei critici: perché è essenziale

Spiegato dal libro sul razzismo di Reni Eddo-Lodge, bestseller nel Regno Unito e negli Stati Uniti dopo la morte di George Floyd

L'uccisione di George Floyd ha riaperto un dibattito in corso da anni, con radici antiche e conseguenze che vanno dal cinema alla cosmesi

Tra cui una crema per le cose di pelle, un saldatore a stagno e una molletta per capelli a forma di bassotto

«L’uomo fotografato in copertina era longilineo, con un berretto in testa e dalla pelle di un colore catramoso e lucido, ma un colore sospetto, in qualche modo inquietante. Indossava un giubbotto scuro e una camicia di lana chiusa fino all’ultimo bottone, come un proletario americano dell’epoca. La data di quel numero di "ABC" rimandava a un giorno di molti anni fa, un’altra epoca del mondo: 18 marzo 1962. In Italia governava Amintore Fanfani, mentre il presidente degli Stati Uniti era John Fitzgerald Kennedy. Il titolo era: “Trasformato in negro dall’azione di un farmaco. Renato Proni inizia un drammatico viaggio nell’America razzista”»

«Nella sua città natale, Thiès, Seydou Sarr, il capitano del film, ha avuto un’accoglienza da star. La proiezione era in uno spiazzo polveroso dove i suoi amici hanno portato decine di djembe, i tamburi a forma di calice ricoperti di pelle di capra originari di queste zone. L’attesa della proiezione si è trasformata in una grande festa di balli sfrenati. Decine di ragazze indossavano magliette azzurre con la foto di Sarr, fatte preparare dalla madre. A Kolda abbiamo dormito in un villaggio di tucul in mezzo a un bosco di manghi e di alberi di anacardo dove le scimmie sono più numerose degli umani. A Sédhiou in un palmeto dove gli uccelli si fanno sentire forte a ogni ora del giorno»

Lo steroide anabolizzante al centro del caso antidoping di Jannik Sinner viene usato per trattare le lesioni della pelle e in Italia può essere acquistato senza ricetta
