nativi digitali
I nativi digitali preferiscono i libri di carta?
Lo dice un nuovo libro americano, spiegando e articolando: e i confusi editori di tutto il mondo dovranno tenerne conto

La spending review, le fotocopie e la nuova scuola

Altri articoli su questo argomento
“Change.org” serve a qualcosa?
Se lo chiede Pagina99, riflettendo sui suoi funzionamenti e sulle cose per cui firmiamo

La Demo-grafica

Newsweek si fonde con Daily Beast
Tina Brown, già direttore del Daily Beast, sarà a capo di entrambe le testate

Non ascoltiamo più come un tempo
E l'ascolto, allora? Li ho letti gli articoli sulla lettura, quelli ripresi dal Post: tutti interessantissimi, dicevano che d'un tratto ci siamo accorti che non leggiamo più come un tempo [Continua]

Surplus cognitivi

La nuova concessionaria del Post
Buone notizie, orgogliosi passati e ambiziosi futuri

Il racconto superficiale del digitale
Uno dei molti errori che possiamo fare è quello di assegnare alla tecnologia ruoli salvifici. Lo ripetiamo ogni giorno. [Continua]

Le barzellette non fanno più ridere
Sono state a lungo una forma di comicità popolarissima, anche grazie a questo qui; oggi non si sentono quasi più

La lingua sempre nuova di Topolino
Come “parla”, Topolino? Lo chiedo al suo direttore, Valentina De Poli, mentre arriva in edicola il primo numero del suo restyling [Continua]

Abolire gli avvocati?

Immersi nelle storie

Questa stretta passerella

I prossimi dieci anni di “Ok Boomer!”
Un bilancio di un anno di newsletter di Michele Serra sul Post, e di conversazioni con decine di migliaia di lettori

Cosa non fare con internet e il diritto d’autore
Pensare di ricostruire in un contesto rivoluzionato i funzionamenti di quello vecchio a forza di leggi non solo è perdente, ma crea guai peggiori

Dalla A di anfiteatro alla Z di zie
Giuliano da Empoli ha lasciato la carica da assessore alla Cultura di Firenze con un bilancio semiserio sulle cose fatte per la città

Saggio breve sul presente dell’Italia digitale
Negli ultimi vent’anni ho scritto un po’ dappertutto un paio di concetti piuttosto elementari. Il primo è questo: la cultura digitale non è la sua infrastruttura [Continua]

La rivoluzione che serve all’Italia si chiama open gov [Buongiorno wikitalia!]
![La rivoluzione che serve all’Italia si chiama open gov [Buongiorno wikitalia!]](https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/bloggers/2011/10/Schermata-2011-10-18-a-00.17.05.png)