motosega
L’artista argentino che costruisce le motoseghe di Milei e Musk
Ha cominciato regalandone una con la lama dorata al presidente argentino, e ora dice che ne sta costruendo una anche per Donald Trump

Nuovi sport

Altri articoli su questo argomento
I due uomini che abbatterono “l’albero di Robin Hood” nel Regno Unito sono stati condannati a 4 anni e 3 mesi di carcere

I due uomini accusati di aver abbattuto il Sycamore Gap Tree sono stati dichiarati colpevoli

Il video che mostra l’abbattimento dell’albero più famoso e fotografato d’Inghilterra

Nel Regno Unito il processo sul Sycamore Gap Tree è molto, molto seguito
Riguarda i due uomini accusati di aver abbattuto nel 2023 l’albero più famoso d’Inghilterra

“Chainsaw Man” funziona anche al cinema
Nel primo fine settimana l'adattamento di uno dei manga più popolari degli ultimi anni ha superato ogni aspettativa d'incassi

Che fine ha fatto il DOGE
Ossia il dipartimento per la riduzione della spesa pubblica guidato da Elon Musk: in breve, una non bella

Le elezioni di metà mandato arrivano in un brutto momento per Milei
Il presidente argentino soffre nei sondaggi ma può puntare a guadagnare qualche seggio in parlamento, e non sarebbe poca cosa

Elon Musk ha già chiuso con la politica?
Dopo avere seminato il caos negli uffici governativi americani si sta facendo vedere sempre meno, non solo per volontà sua

Javier Milei e il Nostradamus argentino
Le bislacche profezie di un pittore e mistico del Novecento sono state funzionali alla costruzione di un mito messianico attorno alla sua presidenza

Volatili speranze
«Mi sembra che le parole, perlomeno le mie, non riescano a dare la misura di nulla, è come avere in mano un metro da sarto per misurare una galassia»

Javier Milei non si è normalizzato
A un anno dall'inizio del suo mandato, il presidente argentino ha ottenuto risultati economici fuori dall'ordinario, come era stata tutta la sua campagna elettorale

Il film più influente per il vegetarianismo
Lo è diventato l’horror “Non aprite quella porta”, uscito l’11 ottobre di cinquant’anni fa: all’inizio però fu notato più per altre cose

Diego, Menotti e gli altri fantasmi
«Eppure Maradona vive. E vive moltissimo nelle contraddizioni innumerevoli di una città e di un paese. Arrivato in un’Argentina travolta da Javier Milei, presidente più liberista del più sfrenato liberista, mi ritrovo a vagare nella torrida estate. Ripercorro al contrario il muro nero dove trovano posto i nomi degli scomparsi, dagli ultimi fino ai primissimi dissidenti, passando per le spaventose annate centrali: persone torturate, massacrate, narcotizzate, gettate proprio in questo fiume. All’inizio le buttavano troppo vicino alla costa: i corpi riaffioravano a riva. Quindi si sono spinti più in là con l’aereo. Vuoi negare questa cosa? Dovrai buttare giù questo muro, abbatterlo. Lo hanno già fatto con le persone, perché non credere che possano farlo con un parchetto trascurato? Viene da chiedersi come sia stato possibile organizzare i Mondiali di calcio del 1978 in Argentina proprio in quel momento, quando il massacro era in corso»

Capire le ragioni dei sostenitori italiani di Javier Milei
Nel gruppo eterogeneo di chi non ritiene il presidente argentino un pazzo c'è un generale apprezzamento per il suo approccio all'economia, ritenuto in qualche modo utile anche per noi

Javier Milei e le donne
Il nuovo presidente argentino, ultraliberista e di estrema destra, sta già mostrando di voler ribaltare leggi considerate grandi conquiste del femminismo

Oggi l’Argentina sceglie il suo nuovo presidente
Al ballottaggio ci sono Sergio Massa, di centrosinistra, e Javier Milei, di estrema destra: non potrebbero essere più diversi

Milei vuole convincere gli argentini che è cambiato
Per il secondo turno delle presidenziali il candidato dell'estrema destra ha proposto un'immagine di sé sorprendentemente moderata
