L’impianto cocleare e la “cultura sorda”
Una storia sul duplice status della sordità (disabilità e identità culturale) racconta la complessità di un lungo dibattito, e le sue implicazioni per alcuni genitori

Una storia sul duplice status della sordità (disabilità e identità culturale) racconta la complessità di un lungo dibattito, e le sue implicazioni per alcuni genitori


E rendere accessibili a tutti i temi della sostenibilità: se ne parlerà sabato alla presentazione del progetto "Il Prossimo Passo"

A Punxsutawney, in Pennsylvania, il roditore Phil ha fatto il suo pronostico reso famoso dal film con Bill Murray: non ci sarà una primavera precoce

Su cosa fa acqua la versione egiziana sulla morte del dottorando italiano al Cairo

Per loro sono un grande ostacolo comunicativo, e non esistono soluzioni facili

Lo scrittore e drammaturgo italiano è il protagonista del doodle di Google di oggi per ricordare i 145 anni della sua nascita

Le proteste per lo stupro e l’uccisione di una specializzanda vanno avanti da un mese, e ora anche la Corte Suprema ha ordinato di mettervi fine

Un musical d'animazione, una nuova miniserie con Nicole Kidman, una docuserie antologica con storie di sport e la serie animata Marvel “What if...?”, tra le altre cose

Introdotta nel 1992 dall’antropologo Marc Augé per descrivere spazi impersonali e alienanti, è entrata in poco tempo nel linguaggio comune

Può essere usata con buoni risultati anche per aiutare chi per altre ragioni non riesce a parlare

Compie oggi 80 anni e, tra i tanti personaggi che è stato, è noto soprattutto per Emmett Brown di "Ritorno al Futuro"

La prontezza di compagni e medici è stata determinante per salvare Christian Eriksen, e si tratta di una cosa che dovremmo imparare tutti


Una frase incisa su una mano di bronzo del primo secolo a.C. potrebbe dirci di più sulle origini del basco

Cose da sapere per discutere in modo informato del bambino canadese: non coincide sempre con il sesso e non è l'orientamento sessuale


«Lei era Roma per me: sorrideva pur essendo triste, gli occhi bistrati e chiarissimi. Il suo corpo mi pareva il corpo della città. Era facile riconoscerla nelle sue canzoni, era evidente che le paillettes e i foulard, gli abiti fuori misura coincidessero con le contraddizioni e la pietas della città. La tragedia della donna che si butta nel Tevere per un amore finito in "Barcarolo romano" racconta lo stesso fiume che abbraccia l’Isola Tiberina e l’ospedale Fatebenefratelli, dove sono nate generazioni di romani. A me sembra che finché Roma è rimasta "india, pigra e furba" come il padre di Gabriella Ferri, lei, come tutte le maschere, non ha avuto bisogno di presentazioni perché il luogo da cui veniva era la sua vera identità. Ma dopo l’inizio e la consacrazione, è arrivata la consapevolezza, il timore di ritrovarsi alla fine di un percorso»

«Fare il portoghese» può essere percepito come offensivo anche se non lo è, mentre dire «ambaradàn» per "confusione" è un altro discorso
