harem
È l’anno della tuta
Ma non quelle da ginnastica, bensì le jumpsuit: hanno una storia lunga e affascinante e ora sono tornate molto di moda

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Figlia della "coppia preferita d'America", era destinata a essere famosa: ma si meritò la celebrità facendo bene moltissime cose, tra un eccesso e l'altro

La storia vera di Charles Manson e Sharon Tate
L'articolo che vorrete leggere subito dopo aver visto "C’era una volta…a Hollywood", il nuovo film di Quentin Tarantino

8½ di Fellini, per quelli con l’iPad
Fellini morì oggi 20 anni fa, e il suo collega Paolo Virzì racconta il suo film più importante a chi oggi vive in un altro mondo

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Nelle librerie Isis e fondamentalismo occupano sezioni speciali. Una selezione di saggi e romanzi, nuovi e classici, per orientarsi e mantenere la calma

«Le leonesse sono tutte zoccole»
Quante sono le specie monogame, gli stupri tra le anatre, e la gelosia tra gli eskimesi: un capitolo di "Uomini che amano troppo" [Continua]

La volta che Mercedes copiò un pesce per fare un’auto
Negli anni Duemila realizzò un prototipo basato sull'affascinante formea del pesce scatola, ma i progettisti fraintesero tutto e fu un fallimento

Breve storia dei bagni delle donne
«Solo negli ultimi anni sono apparse in tutta la loro disperante ingiustizia le lunghe file forzate di donne in attesa nei cinema o nelle fiere, costrette a osservare gli uomini passar loro allegramente davanti. Sul piano pratico gli orinatoi maschili hanno una funzionalità imparagonabile ai water presenti negli ambienti femminili, per la semplice ragione che occupano meno spazio. Per questo oggi si realizzano toilette neutre e miste o si tenta di lanciare sul mercato nuovi sistemi che permettano di farla in piedi. Del tema si occupano anche arte e architettura, come nel padiglione tedesco all’ultima Mostra di Architettura alla Biennale di Venezia. I bagni pubblici sono diventati il luogo in cui la disparità di genere si manifesta in modo architettonicamente più chiaro»

Storia di Charles Manson
Fu una rockstar fallita, un piccolo criminale, il leader di una setta e uno dei più famosi assassini dell'ultimo secolo, prima di morire una settimana fa

Il grande coming out del 1984
«Il 2 aprile 1984 i Queen, travestiti da casalinghe inglesi, lanciarono una canzone che era un grido di liberazione: "I Want To Break Free". Poi arrivarono gli Smiths, i Pet Shop Boys e i Culture Club. Ma la vera esplosione arrivò a ottobre, quando uscirono i Bronski Beat, Depeche Mode, Frankie Goes To Hollywood e Madonna. Nel giro di pochi mesi “l’amore che non si può dire”, come lo aveva battezzato un secolo prima Oscar Wilde, si dichiarava orgogliosamente al mondo. Fu la vera nascita del “pride”. Attraverso quelle canzoni l’omosessualità maschile entrava in scena in quanto esplicita produttrice di musica, cultura e immaginario. L’inizio di quell’onda continua ancora oggi, ma è talmente sovrapposta al paesaggio culturale e ai consumi da esserne ormai indistinguibile»
