Nella guerra civile in Sudan ora si guarda al Darfur
Dopo aver perso la capitale i miliziani delle RSF si stanno ritirando nella regione, che ancora controllano in buona parte e dove vogliono formare un governo parallelo

Dopo aver perso la capitale i miliziani delle RSF si stanno ritirando nella regione, che ancora controllano in buona parte e dove vogliono formare un governo parallelo




Si stima che più di 1.500 persone siano state uccise in tre giorni dalle milizie sudanesi Rapid Support Forces: il Guardian ha ricostruito cos'è successo

Si riparla di quella di vent'anni fa per i massacri di civili in corso oggi: i crimini di guerra furono simili, e anche gli autori sono gli stessi

I video mostrano le uccisioni su base etnica delle Rapid Support Forces, che hanno appena conquistato la città di Al Fashir

Sono in Ucraina e in Sudan, per esempio: lo fanno tramite compagnie militari private, che offrono stipendi molto più alti della loro pensione

Ha ucciso moltissime persone (decine o centinaia, non si hanno informazioni precise), in una zona controllata dal gruppo rivale

Le Rapid Support Forces lo hanno detto a due anni esatti dall'inizio della guerra civile contro l'esercito

La grossa regione del Sudan, ancora controllata quasi interamente dalle Rapid Support Forces, ha una lunga storia di guerre e scontri etnici

Parla di più di 200 casi soltanto nel 2024, di cui 4 su bambini di un anno: i numeri reali sono probabilmente molto più alti


È un'altra importante vittoria nella guerra civile in corso da quasi due anni contro i paramilitari delle Rapid Support Forces

A causa della guerra che va avanti da più di un anno e mezzo, e che ha già causato più di 60mila morti e 11 milioni di sfollati

È stato compiuto al mercato della città di Sennar e ha ucciso 21 persone: è stato attribuito alle forze paramilitari in guerra con l'esercito regolare da più di un anno



Dopo un'offensiva durata diversi mesi: è una vittoria importante ma non è la fine della guerra civile
