giorgio manganelli
Non si può avere un’opinione su tutto
Scriveva Giorgio Manganelli nel 1983, invitando gli intellettuali a evitare le interviste telefoniche

Che la realtà sia realistica, che la natura sia naturale
Prevedere dove vanno a finire le frasi di Giorgio Manganelli è una cosa difficilissima. Nel libro Ufo e altri oggetti non identificati 1972-1990, da poco uscito per Mincione Edizioni [Continua]

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Qualche libro che ho letto

«Piacenza non è Singapore»

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Anche il bue e l’asinello sono una bufala
Nessuno dei Vangeli li cita: ci sono in un testo apocrifo, il cui autore ha tradotto male un passaggio della Bibbia

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La tesi di laurea andrebbe ripensata?
In Italia è quasi sempre un momento frustrante per chi la fa e chi la rivede: e anche in questo caso l'AI sta rimettendo in discussione un po' tutto

Italo Calvino dedicò più tempo ai libri degli altri che ai suoi
Studiato e ammirato per le cose che scrisse, fu influente e “impegnato” anche per ciò che lesse, valutò e contribuì a far pubblicare

Cento anni di Roald Dahl
Storie su un amato scrittore per bambini, caso letterario in Italia grazie a Salani, che nacque cent'anni fa (ed era «una carogna», pare)

Google Morals e il disimpegno
«Negli ultimi anni la classe politica è divenuta innanzitutto uno strumento di delega morale: soddisfa la volontà di delegare ad altri almeno una parte delle decisioni sul bene e sul male. Prima era comune farlo con il prete; oggi è accettabile farlo con il capo di un partito xenofobo. La deresponsabilizzazione e la delega a un'app che decida per noi hanno una somiglianza inquietante. E la Francia? È stata una bellissima sorpresa, ma forse scambiare le elezioni per un'inversione di rotta è l’ennesima forma di procura: un risultato altrui da sbandierare con sollievo, senza impegno»
