Piombino vuole diventare la principale città italiana dell’acciaio
C'è un investimento da 3,2 miliardi per un nuovo stabilimento che piace quasi a tutti, ma più per necessità che per scelta

C'è un investimento da 3,2 miliardi per un nuovo stabilimento che piace quasi a tutti, ma più per necessità che per scelta

Dopo cinque giorni di sciopero, il ministro Urso ha detto che c'è un piano per continuare la produzione

Il governo ha ipotizzato di spostare gran parte della produzione a Novi Ligure, sono ricominciate grosse proteste

L'idea è continuare a finanziarne la sopravvivenza fino alla vendita: solo che non c'è ancora un compratore


Stanno protestando contro un piano del governo che secondo loro porterà alla chiusura dell'impianto


Convertire l'acciaieria a una produzione meno inquinante non rende inevitabili i licenziamenti

Perché in giro non ce ne sono molti e servono alla siderurgia – in particolare quella italiana – per alimentare i forni elettrici


Il motivo è il prezzo dell’energia, ed è un altro problema che rende difficoltosa la vendita dell'ex ILVA

La proposta sta generando grandi discussioni e proteste, ma il progetto per ora è tutt'altro che certo

Sono due anni e mezzo che il ministro delle Imprese fa grandi annunci, ma finora hanno prodotto ben poco

La produzione è ferma e le scorte di acciaio sono finite: come a Taranto, si aspetta il governo

Il comune spinge per una transizione energetica più rapida, che non convince governo e sindacati

Lunedì aveva detto di voler lasciare l'incarico per le contestazioni dei comitati ambientalisti per la vendita dell'ex ILVA, ed era un bel guaio

Sono arrivate dopo una dura contestazione dei comitati ambientalisti, che chiedono una transizione più veloce

Per ragioni a suo dire di «inagibilità politica», dopo che è stato contestato da comitati civici e ambientalisti


È l'AIA, che stabilisce cosa deve fare chi si accollerà l’impianto: le condizioni da rispettare potrebbero essere un ostacolo alla vendita
