eleanor marx
Chi era Eleanor Marx, protagonista di “Miss Marx”
Il secondo film italiano in concorso a Venezia racconta la storia della figlia minore di uno dei filosofi più influenti di sempre, Karl Marx

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Come Milano diventò la capitale italiana della moda
Prima degli anni Settanta, gli stilisti si dividevano fra Firenze, Roma e Napoli: poi cominciarono ad aver bisogno di fabbriche

Guida al festival di Cannes
Alla 78esima edizione che comincia oggi ci saranno i fratelli Dardenne, Ari Aster, Wes Anderson, Julia Ducournau e un red carpet ancora più regolamentato

Un po’ di storia italiana del Novecento, nelle vignette di Giorgio Forattini
Dal tappo a forma di Fanfani a Craxi raffigurato come Mussolini, passando per il sequestro Moro

Andreste a fare un picnic in un cimitero?
Soprattutto all'estero ce ne sono in cui si va per correre, leggere o sentire concerti, e si è sviluppato un turismo dedicato

Il posto in cui dorme Giorgia Meloni durante il suo viaggio a Washington
È la Blair House, che il presidente statunitense concede agli ospiti più cari: ha una lunga storia, piena di aneddoti e, secondo qualcuno, di fantasmi

L’eccezionalità di Franklin Delano Roosevelt
Ottant'anni fa morì l'unico presidente statunitense eletto per quattro mandati: è spesso associato al New Deal ma fece molto, molto altro

Non in parti uguali, no
«Chiedetemi dov’è la sinistra moderata, in America e in Europa, e ve la so indicare facilmente. Chiedetemi dove è andata a finire, in America e in Europa, la destra moderata, e non saprei dove rintracciarla»

Non è facile raccontare le storie dei desaparecidos argentini che sopravvissero
Ci prova “La chiamata” di Leila Guerriero, un libro che spiega le violenze della dittatura militare degli anni Settanta e la lotta armata dei militanti di sinistra

In Nepal, prima della rivoluzione
«La prima volta che ci sono venuto, nel 2001, i ricchi non esistevano o quasi. C’era solo il re con la sua corte. Al terzo viaggio ho deciso che volevo andare a conoscere i guerriglieri maoisti. Un giorno sono salito su un tuktuk a pedali e il conduttore ha cercato l’indirizzo su Google Maps»

La fine dei libri a rate di Einaudi
Era una modalità d'acquisto pensata per aiutare i giovani a permettersi una biblioteca, ma ormai era usata solo da un centinaio di persone sotto i 30 anni

Il razzismo in America Latina
«È una caratteristica di uno stato comunista come Cuba e di uno liberista come il Cile. È così incistato che il mio amico Carlos Flores per diversi anni si è vergognato di mostrare le mani, e nascondeva il dorso che tradiva le sue origini meticce»

Anche nel paese di Babbo Natale ci si lamenta dei troppi turisti
A Rovaniemi, in Finlandia, gli affitti brevi sono un problema come in molte altre città europee

E ora vi voglio dire
«E questi qui, invece? Questa è la ferocia e l’arbitrarietà di una fine. Quando parla Steve Bannon io sento puzzo di morte. Vecchi maschi terrorizzati che progettano l’ibernazione o la trasmigrazione su Marte»

Il film che immaginò una presidente degli Stati Uniti già cent’anni fa
In “The Last Man on Earth” una malattia uccide gli uomini adulti, e la prospettiva di una presidenza femminile è apertamente derisa

La targa che commemora il cespo di lattuga che durò più del mandato di Liz Truss

Il classico radical chic
«Matteotti venne attaccato e deriso (dai fascisti, ovviamente, ma anche dalla sinistra massimalista e dai cattolici popolari) perché era figlio di benestanti, e nonostante questo socialista»

Vivere davanti a un cimitero ha i suoi vantaggi
«Dal balcone, in estate, vedo solo le cime degli alberi; la sera sento il vento tra i rami, qualche uccello notturno e, tra maggio e settembre, una volpe che ha fatto la sua tana vicino al muro di cinta, in un’area ancora inutilizzata. Ogni tarda primavera, anno dopo anno, sforna una cucciolata di quattro o cinque volpacchiotti casinisti e vivacissimi, in barba al mortorio che li circonda. Segue semplicemente il ciclo della natura e le leggi dell’esistenza, e io non posso non pensare all’ironia di chi, in un luogo simile, scava la terra per far nascere vita, invece che per metterci una pietra sopra»

La satira in America e altre quisquilie
«Quando mi chiedono perché sono arrivata a fare la comica, la comicità avant-garde di New York City è uno dei motivi; io con la mente sono lì, non chiedetemi se guardo "Zelig" o se mi fa ridere Stefano De Martino. Please do not. "Donald Trump è il tipo che pippa in mezzo al soggiorno durante una festa; tutti hanno la decenza di farlo in bagno ma lui no": questa è Sarah Silverman. Trovo commovente che il comedian negli States sia ancora investito di un potere politico e intellettuale: la giusta satira è un gene catalizzatore di progresso, soprattutto se femminile, soprattutto se di donne della mia generazione. Mi pare che in Italia, invece, la sinistra abbia perso da un pezzo la capacità di creare, e sabotare, il proprio immaginario attraverso la comicità»
