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Le critiche all’Economist sul referendum
Diversi giornalisti hanno fatto notare che l'editoriale in cui consiglia di votare No contiene imprecisioni e qualche semplificazione

L’Economist è per il “No” al referendum
Lo ha scritto in un editoriale, spiegando che l'Italia ha bisogno di altro e che non sarebbe male un nuovo governo tecnico

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Che non è il "voto di scambio", ma un mezzo per combattere le storture del sistema elettorale maggioritario britannico, che fa sì che milioni di voti vengano "sprecati"

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Boris Johnson sta fallendo
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