I libri proibiti nelle scuole americane
In alcuni stati Repubblicani c’è una crescente richiesta di ritirare dalle biblioteche quelli che parlano in un modo giudicato troppo esplicito di sessualità e discriminazioni razziali

In alcuni stati Repubblicani c’è una crescente richiesta di ritirare dalle biblioteche quelli che parlano in un modo giudicato troppo esplicito di sessualità e discriminazioni razziali

«Trovo qualcosa di scorretto, in generale, nell’abitudine a derubricare ogni critica al nuovo come nostalgia dei vecchi tempi. I capannoni diroccati sulle cui macerie sono sorti grattacieli di lusso potevano diventare parchi, scuole, case popolari; gli oneri di urbanizzazione potevano essere investiti in biblioteche e asili; le pedonalizzazioni potevano essere accompagnate da restrizioni al dilagare dei dehors. L’alternativa non è fra gli iPhone 15 e le tavolette d’argilla. I futuri possibili già l’altro ieri erano moltissimi»

Biblioteche e librerie della Romagna ne hanno persi migliaia: i più antichi e preziosi verranno conservati al freddo per il restauro

È una delle biblioteche più importanti del mondo ma i milioni di volumi che conserva non si possono consultare, e i problemi non finiscono lì

«Oltre alle prime due, che sono insegnare e studiare (o “fare ricerca”), i professori universitari da qualche tempo devono farsi carico della terza, cioè condividere i prodotti dei loro studi con il mondo che sta al di fuori e con la società che, non bisogna dimenticarlo, gli paga lo stipendio (e gli studi, e le biblioteche). In un recente articolo uscito online sulla rivista ”Il Mulino”, Claudio Marazzini, già presidente dell’Accademia della Crusca, ha detto male di questo zelo relativo alla “Terza missione”. Male, ma non abbastanza»

In molti posti del mondo non sono i luoghi polverosi e anacronistici che molti immaginano: in Italia invece sono trascurate e ostili, e un blog chiede di rivalutarle

È un'idea dell'architetto John Locke per restituire uno scopo ai telefoni pubblici: finora ne ha realizzate due a New York

Sono un centinaio e permettono a chiunque di prendere o regalare un libro: è una moda nata negli Stati Uniti nel 2009 e sempre più diffusa

Dal francese Thibaud Poirier, che usa la loro bellezza architettonica per riflettere sulla solitudine della lettura

Foto di posti notevoli in cui poter prendere e lasciare dei libri: a New York le hanno progettate giovani artisti, ce ne sono anche in Italia

L'account Instagram concretelibraries ne raccoglie a decine, fotografate dal bibliotecario svizzero Thomas Guignard

È la Repubblica Ceca, dove ce n'è una ogni 1.971 abitanti (in Italia ce n'è una ogni 10mila)

Progettate da nove artisti locali per invogliare a leggere di più: hanno la forma di una nave, di un punto di domanda o di una caverna

Possono sembrare una moda di oggi ma esistono da metà dell'Ottocento: portavano i libri nelle zone rurali dove procurarseli era più difficile

10 immagini fantastiche da un libro che mostra come sono cambiati negli ultimi duemila anni gli edifici in cui conserviamo e collezioniamo i libri

Le segnala Alessia Algani in "Milano Confidential", una nuova guida alla città: da quelle storiche come Hoepli a quelle dedicate a fumetti e fotografia

Tra le più belle al mondo: dal "diamante nero" di Copenhagen alla Library of Congress negli Stati Uniti (ce n'è anche una italiana, più o meno)

Quattro padiglioni in un parco, tutti architettonicamente interessanti: uno di notte sembra una lanterna e un altro pende da un edificio

Bisogna trasformarle in caffetterie e renderle più accoglienti per incontrarsi e accedere a Internet, propone un rapporto commissionato dal governo britannico
