La fine delle previsioni
L'esperto di tecnologia del New York Times spiega come abbiamo smesso di immaginarci il futuro

L'esperto di tecnologia del New York Times spiega come abbiamo smesso di immaginarci il futuro

Dipende da che cosa volete farne, ma comunque forse è meglio evitare la frenesia del primo giorno

Ha un nome complicato, un sacco di spazio, una storia notevole e delle foto molto belle

Il poeta cileno ricordato dal doodle di Google era famoso soprattutto per aver inventato una nuova avanguardia: il creazionismo poetico

Il manoscritto, ritrovato da poco, andrà all'asta ad aprile, e non è l'unica cosa che il famoso illusionista chiese di scrivere all'autore di romanzi horror


Principalmente in Asia, in particolare in Cina e in Vietnam: ma è una pratica sempre meno diffusa

Nel 1940 l’artista americano Joseph Cornell iniziò una serie di opere chiamate “Museum”: scatole di legno contenenti un certo numero di bottigliette [Continua]

L'incoronazione di re Carlo III il prossimo 6 maggio in Inghilterra avrà molti elementi in comune con quelle di altre parti del mondo

Non erano tre, non erano re, non si chiamavano Gaspare, Melchiorre e Baldassarre e non seguivano una "stella cometa"

Per vent'anni il nome e l'immagine di Maria Duval, un'italiana, furono sfruttati per raccogliere milioni di dollari per corrispondenza

Non erano tre, non erano re, non si chiamavano Gaspare, Melchiorre e Baldassarre e non seguivano una "stella cometa"

È il Meccanismo di Anticitera, scoperto all'inizio del Novecento e inventato dai greci 2100 anni fa: e riserva ancora qualche sorpresa

Non erano tre, non erano re, non si chiamavano Gaspare, Melchiorre e Baldassarre e non seguivano una "stella cometa"

Non erano tre, non erano re e non si chiamavano Gaspare, Melchiorre e Baldassarre: e tantomeno seguivano una "stella cometa"

È la tesi inverosimile su cui si basa il "manifesting", pratica che si è diffusa dopo la pandemia anche tra personaggi famosi, portandosi dietro molti problemi

L'abitudine di dividere il tempo in periodi da sette giorni – cinque di lavoro e due di riposo – è nata per rispondere a esigenze pratiche che non esistono più

«Davanti alla loro collezione di libri, i miei occhi si perdevano in un tripudio di illustrazioni e dettagli visivi: simboli da interpretare, raggi che si diramano, bocche che invitano al silenzio, occhi, triangoli, cuori alati, serpenti, cerchi magici e geometrie sacre, a simboleggiare, a seconda dei casi, immortalità, sapienza, umiltà, desiderio di conoscenza; e poi ancora calcoli numerici e diagrammi, arditi e complessissimi, come a voler fermare l’inafferrabile, su carta, almeno per un momento»

Un dibattito nelle neuroscienze su una nota teoria della coscienza ha stimolato alcune riflessioni sul valore delle ipotesi controintuitive per i fenomeni difficili da spiegare
