archivio ricordi
Variazioni su una scatola di latta
«La nevrosi collezionistica è una forma di malattia socialmente accettata e l’archivio ne è il sintomo, ma anche una possibile terapia. Accumulando, descrivendo e organizzando serie potenzialmente infinite di oggetti descriviamo noi stessi e la nostra cronica insoddisfazione perché ogni cattura è subito rimpiazzata dal pensiero della prossima, delle serie da completare e dei nuovi filoni da scoprire»

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Lutti creati da Google e altre storie

Le cose che restano (e quelle che no)
«Mentre sceglievo la roba da regalare o eliminare, sentivo i pensieri gonfiarsi e accumularsi come sacchi di plastica nera. Perché teniamo tanta roba? Cosa succede alle cose quando non ci siamo più? Perché non pensiamo mai a chi resta? Perché non ci liberiamo degli oggetti come i serpenti fanno con la muta?»

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Dal 26 al 29 settembre ci sarà la nuova edizione del festival Torino Spiritualità – con Neri Marcorè, Daria Bignardi e Nicola Lagioia, tra gli altri – e si parlerà di notte

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