amore urbano
Amore urbano
Fotografie in bianco e nero degli innamorati di Bucarest, scattate da Natalia Mindru

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Signore e signori, Milano
Apre la decima edizione di Prima Visione, una mostra fotografica collettiva su quella che è, molto probabilmente, la città più fotografata d'Italia [Continua]

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I premi più importanti del cinema italiano, stasera, con "Chiamami col tuo nome", "Dogman" e "Sulla mia pelle" tra i candidati a miglior film

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Ele A ha 23 anni, è cresciuta in un comune svizzero di 300 abitanti e tra i suoi fan più accaniti ci sono Neffa e Guè

“Dogman” sta piacendo
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La vera storia dei gemelli Kray, i protagonisti di “Legend”
Nel film sono interpretati dallo stesso attore, Tom Hardy: storia dei due famosi gangster di cui "Legend" racconta solo una piccola parte

Il potere di un titolo
Domenica pomeriggio sono andato alla Feltrinelli di Piazza San Carlo. Tutto quello che volevo fare era vagare per la libreria [Continua]

Come abituarsi ai cicloni
«Ora che i cambiamenti climatici stanno costringendo anche l’Italia a vedersela con i cicloni, può essere istruttivo guardare che cosa avviene a Hong Kong, dato che qui si è alle prese coi tifoni da sempre. Ogni anno malgrado gli avvisi e le allerte, ci sono persone che vanno a fare surf, a ballare sotto la pioggia o a camminare in mezzo al verde per vedere in diretta gli alberi sradicati. Sport estremi hongkonghesi»

L’urbanistica italiana mangiata dagli imbrogli
A Napoli e Milano, i fiori all'occhiello dell'urbanistica nazionale appassiscono nella cattiva esecuzione e negli affari loschi

“Sedia con corpo adagiato” e altri scherzi
«Sebbene Alberto Sordi e Aldo, Giovanni e Giacomo sfottano un mondo che prendo seriamente perché è la mia vita e il mio lavoro, non riesco a non ridere. L’arte non è per tutti come vogliamo invece far credere con la retorica insopportabile della "bellezza che salverà il mondo". Rispetto chi pensa che l’arte contemporanea sia fuffa. Il vero problema è che non c’è comico che possa battere la realtà. L’arte contemporanea è esposta a scherzi, inganni e fraintendimenti, e spesso si prende in giro da sola»

In giro per Milano con i poeti, come Raboni
«È morto vent’anni fa e sono fortunato perché, quando ce n'è stata l’occasione, non l’ho avvicinato, così adesso posso leggerlo dalla distanza che annulla il confine tra vivi e morti. Lo stesso sentimento che avverto ogni volta che torno e passo attraverso i luoghi che ho imparato con le poesie e che cambiano di mese in mese, eppure qualcosa resta. Resta via San Gregorio com’era, resta il neon di un’edicola di via Crescenzago di una poesia di De Angelis, resta il dialetto da masticare di Franco Loi, resta la via dove Pagliarani si copriva la faccia col giornale, resta San Siro a piedi di Vittorio Sereni, restano le corsie d’ospedale che racconta Raboni di quando andava a trovare Cattafi. Resta la possibilità di fingere, per cui salgo sul 9, m’invento che il numero sia preceduto da un 2 e seguo un po’ di quel percorso, una volta scendo in viale Monte Nero, altre poco più avanti, altre mi spingo fin dopo Porta Venezia sperando di sfiorare il tram che procede in senso opposto»

Joshua Norton, l’imperatore vagabondo degli Stati Uniti
La singolare storia dell'uomo che nella San Francisco di metà Ottocento si proclamò monarca assoluto, ed entrò nel mito locale

Basta che arrivi il 44

Bob Dylan, il fantasma
Ho deciso di commentare tutti i dischi di Dylan, o di morire provandoci. Spero che non mi lascerete solo in questa folle impresa, anche se magari Dylan non vi piace [Continua}

Le contraddizioni della Street Art
Può darsi siano esse stesse Street Art: le espone Filippomaria Pontani dopo aver visto le due discusse mostre di Roma e Bologna

Un altro amore libero è possibile

8 categorie per classificare i libri
Entrare in una libreria può far venire il mal di testa. Troppi titoli. Manca il senso dell’orientamento. Ultime uscite. Narrativa. Saggi. Gialli. Da secoli i libri vengono catalogati, più o meno, così. [Continua]

Boateng, la Germania e il discorso sull’integrazione
Nessun altro paese europeo, scrive Filippomaria Pontani, produce altrettanto sforzo culturale e dibattito sull'immigrazione, buono e cattivo

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Quasi ogni città ne ha uno (e Milano più di tutti), perché l'elemento più importante di un giallo è il posto in cui è ambientato
