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Stamattina una donna è stata uccisa nel parco di Villa Litta, a Milano

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W le scritte sui muri
«Sono paesaggio, lo sono diventate. Le persone non si orientano con la segnaletica, si orientano con gli edifici»

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Ma veramente tanti, anche perché nel frattempo diminuiscono i lettori: c'entrano rapporti e meccanismi tra editori, distributori e librai

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L’epopea delle 150 ore
«All’inizio tutto è sperimentale, si fondono il desiderio di riscatto personale e la necessità di studiare per contribuire alle rivendicazioni collettive. Le classi si riempiono, prima di operai, e poi di disoccupati e di casalinghe, moltissimi sono i militanti. I corsi si moltiplicano, nella scuola pubblica, nelle università. Per molte donne le 150 ore diventano l’occasione per organizzare gruppi d’autocoscienza, per avvicinarsi a testi e pratiche femministe»
