
Giornalista e direttore del Post. Ha scritto per Vanity Fair, Wired, La Gazzetta dello Sport, Internazionale. Ha condotto Otto e mezzo su La7 e Condor su Radio Due. Per Rizzoli ha pubblicato Playlist (2008), Un grande paese (2011) e Notizie che non lo erano (2016).
Conta il pensiero
Continuano a girare con evidente compiacimento degli autori battute e allusioni sull’idea che Matteo Renzi sia poco “di sinistra” e anzi sia “di destra”, e dovrebbe candidarsi alle altre primarie, eccetera. E va bene, la prima volta faceva ridere. Ma … Continua a leggere→

Notizie che non lo erano
Martedì pomeriggio i siti dei maggiori giornali hanno dato molto spazio (anche come primo titolo) alla notizia di una giovane ragazza nera aggredita in una città della Louisiana da un gruppo di razzisti che le avevano dato fuoco e avevano … Continua a leggere→

Guarda la fotografia
Ho controllato: uso Hipstamatic da neanche tre anni. Avrei detto molto di più. Faccio sempre un sacco di fotografie. Qualche anno fa la Nikon che usavo allora si ruppe, si bloccò l’obiettivo, e non metteva più a fuoco: me ne … Continua a leggere→

“Tra due caste”
C’è una deprimente corrispondenza nel declino di fiducia, credibilità e qualità della politica e in quello dell’informazione, in Italia: l’ho scritto altre volte, e ho già scritto come questa sia una cosa su cui Beppe Grillo vede giusto da tempo, … Continua a leggere→

I “talent” sulla via dei “reality”
I “reality”, come li chiamavano, sono morti: ne avete letto un po’ ovunque da tempo, di come un’idea televisiva nuova e sovversiva – per quanto disdicevole qualcuno la ritenesse – abbia via via perso ogni capacità di sviluppo e aggiornamento, … Continua a leggere→

Supereroi superati
Superman si è dimesso dal suo giornale per protesta contro il boxino morboso. Alter ego Clark Kent is resigning from the post of star reporter at the Daily Planet, the Metropolis newspaper where he has worked since the first Superman … Continua a leggere→

Storia di una notizia falsa
Una nuova storia di notizie-che-non-lo-erano racconta spettacolarmente le contraddizioni e le tortuose vie dell’informazione accurata e trascurata italiana. La racconto vista dalla redazione del Post, ma sarebbe bello avere altri punti di vista, visto che coinvolge direttori e giornalisti di … Continua a leggere→

Le regole illogiche per le primarie
Continuo a voler attribuire buona fede a chi lavora perché le primarie del centrosinistra siano costruite nel modo più equo e democratico possibile, e per ottenerne il miglior risultato per il centrosinistra: ovvero il candidato preferito dalla maggioranza dei potenziali … Continua a leggere→

Cosa si poteva dire, a L’Aquila
Anna Meldolesi, che da due giorni sta scrivendo sul Corriere della Sera del processo alla Commissione Grandi Rischi sul terremoto abruzzese, ha incollato su Twitter – dove ne stavamo discutendo – cosa avrebbe detto allora al posto della Commissione un … Continua a leggere→

L’aria che tirava a L’Aquila
Ripeto, io non lo so se la sentenza dell’Aquila sia giusta o sbagliata: mi pare esagerata e non mi convincono diverse cose – per prima l’uguale e indistinta condanna per tutti gli imputati – ma penso che la questione sia … Continua a leggere→

Sulle condanne per L’Aquila
Leggo già sciocchezze sulle condanne in primo grado della Commissione Grandi Rischi “perché non ha previsto il terremoto”. A conferma dell’insistenza dello “straw man argument” nel dibattito su ogni cosa. Scrive invece su Twitter il sempre accurato Paolo Attivissimo. Sentenza … Continua a leggere→

«Non faccia la verginella»
Severissimo promemoria di Gad Lerner per Bersani, di cui Lerner è un sostenitore alle primarie. Mi riferisco invece alla pervicacia strumentale con cui “L’Unità” riprende per il secondo giorno consecutivo l’argomento Cayman scagliandolo addosso al povero Renzi. Penoso, una volta … Continua a leggere→

Dagli amici
A leggere i siti dei giornali, D’Alema parrebbe piuttosto offeso per un pensiero che attribuisce a Renzi, pensiero evidentemente degno di grande riprovazione. Poi si scopre che lo stesso pensiero è stato invece esplicitamente formulato da un vecchio amico di … Continua a leggere→

Straw man!
Che cos’è lo “straw man argument” ( o “straw man fallacy”) andrebbe spiegato ogni giorno, quindi mi permetto di farlo di nuovo malgrado qui se ne sia già parlato altre volte: andrebbe spiegato ogni giorno perché gli americani gli hanno … Continua a leggere→

Teach your newsroom
Dal nostro punto di vista, ci sono diverse ragioni per cui abbiamo pensato con la scuola Holden di organizzare un corso di “giornalismo online”, dal mese prossimo. Una è che ci accorgiamo di avere imparato molte cose in questi due … Continua a leggere→

I heart melassata barocca
Ho un debole per certe baracconate pop enfatiche e barocche, che scendono dal progressive e arrivano a Maximilian Hecker e ai Daft Punk, passando dai Pet Shop Boys e dall’Electric Light Orchestra. E quindi quando ho visto che Jeff Lynne … Continua a leggere→

Era sembrato male
Invece ci sono cose su cui D’Alema è unico e imbattibile. Una di queste è la mancanza di ipocrisia e connivenza con diverse derive deprecabili della politica di sinistra di questi anni: il giustizialismo, la cattiva informazione, il pacifismo cieco … Continua a leggere→

Auguri da D’Alema
Pierluigi Bersani ieri ha di nuovo alluso a un luogo comune assai diffuso sui ruoli di alcuni leader del Partito Democratico, e difendendo Massimo D’Alema e altri che subiscono da tempo insistenti pressioni per esaurire la loro carriera parlamentare, ha … Continua a leggere→

Rottama is over
Ogni giorno Matteo Renzi può vedere con i suoi occhi quale arma ha dato ai suoi avversari e nemici (e quanti se ne è creati) con la sua ormai remota scelta del termine “rottamare”. Scelta dietro alla quale non c’è … Continua a leggere→

Notizie che non lo erano
Giovedì sera ha cominciato a circolare su internet, per l’ennesima volta, la notizia della morte di Fidel Castro. Il rito delle false morti annunciate l’abbiamo commentato molte volte in questa rubrica, e raccontato di come i media tradizionali e i … Continua a leggere→
