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  • Venerdì 19 settembre 2025

Protestare con la Marcia Imperiale di Star Wars mentre a Washington sfilano i soldati della Guardia Nazionale

Due dei soldati seguiti in uno dei video (freedc20009/TikTok)
Due dei soldati seguiti in uno dei video (freedc20009/TikTok)

Da quando il presidente statunitense Donald Trump ha inviato i soldati della Guardia Nazionale (il principale corpo di riservisti dell’esercito) nella capitale Washington D.C. per contrastare la criminalità, molti abitanti della città hanno protestato in vari modi contro la loro presenza. Uno di loro, che su TikTok si chiama freedc20009, ha iniziato a seguire i soldati che pattugliano le strade mettendo in sottofondo la “Marcia Imperiale” di Star Wars, la celebre canzone che accompagna i cattivi nella colonna sonora dei film.

Nella maggior parte dei video i soldati non hanno reazioni o quasi, ma nell’ultimo uno di loro si irrita e dice che avrebbe chiamato la polizia se l’autore del video non avesse smesso. Nonostante siano stati inviati in città per contrastare il crimine, i soldati della Guardia Nazionale non possono compiere azioni di ordine pubblico, per le quali devono affidarsi alla polizia. L’autore ha poi detto nei commenti di essere stato fermato e ammanettato e poi rilasciato, ma non ci sono testimonianze su quello che è effettivamente successo.

I soldati sono stati incaricati di sorvegliare gli edifici del governo federale o i monumenti più noti e frequentati della città: in teoria liberando gli agenti di polizia da tali compiti questi potrebbero dedicarsi ad azioni più incisive nel contrasto alla criminalità. Altri soldati della Guardia Nazionale sono stati assegnati a compiti ancora più banali: i cosiddetti “progetti di abbellimento”, che includono raccogliere spazzatura e rastrellare foglie.

Più che come un metodo realmente utile per contrastare il crimine, l’invio dei soldati è stato visto da molti degli abitanti come un’ingerenza ingiustificata nella politica di una città tradizionalmente Democratica (alle ultime elezioni Trump aveva ottenuto solo il 6,5 per cento dei voti) che serve solo al presidente per ottenere consensi altrove. Il caso di protesta che aveva attirato di più l’attenzione era stato ad agosto: un uomo aveva lanciato un panino contro un agente federale (in realtà non un membro della Guardia Nazionale). La richiesta di rinvio a giudizio contro di lui era stata poi respinta da una giuria popolare, una circostanza abbastanza eccezionale.