15 film da vedere durante le feste
Nuovi, vecchi e non necessariamente natalizi: disponibili sulle piattaforme e pensati per mettere d'accordo tutti

Dopo i pranzoni e i cenoni di Natale, un film è un buon modo per intrattenere un gruppo di parenti o amici sazi e che hanno esaurito gli argomenti di cui parlare. Non tutti i film però sono adatti a mettere d’accordo adulti, bambini e anziani, e c’è il rischio di passare più tempo a pensare cosa guardare che a guardarlo veramente. Per farvi arrivare preparati abbiamo raccolto quindici film che si possono vedere sulle principali piattaforme di streaming e che, pur non avendo niente a che fare con il Natale, sono adatti a vario titolo a essere visti da gruppi eterogenei. Ci sono alcuni classici da rivedere, qualche novità da scoprire e qualche film un po’ dimenticato o sottovalutato, che però può valere la pena recuperare.
Flow – Un mondo da salvare, 2024 (Amazon)
Il protagonista è un gatto in un mondo apparentemente senza esseri umani: quando la foresta in cui vive viene inondata, intraprende un’avventura assieme a un gruppetto di altri animali, cercando di superare la sua paura dell’acqua. Flow ha una storia molto semplice, ma potente ed evocativa, ed è anche una riflessione sulla crisi climatica: è stato acclamato al Festival di Cannes, e poi è diventato il primo film lettone ad aver vinto un Oscar e la prima produzione indipendente ad aver vinto quello per il miglior film d’animazione.
Il dottor Živago, 1965 (NOW)
È l’adattamento cinematografico del celebre romanzo di Boris Pasternak, è diretto dal noto regista inglese David Lean ed è uno dei più grandi successi nella storia del cinema mondiale. Racconta l’amore impossibile tra il medico Jurij Živago e l’infermiera Lara (interpretati da Omar Sharif e Julie Christie) che si intreccia alle trasformazioni sociali della Russia dalla Prima guerra mondiale in poi. Solo a Roma il film restò in programmazione per 600 giorni; vinse inoltre cinque Oscar, tra cui quello per il “Tema di Lara”, la sua musica principale, che vendette centinaia di migliaia di copie. Dura più di tre ore: sapete voi se è un bene o un male.
Wake Up Dead Man: Knives Out, 2025 (Netflix)
In un recente articolo dedicato alla trilogia cominciata con Knives Out e Glass Onion, il New Yorker ha descritto il regista Rian Johnson come «un’Agatha Christie per l’era di Netflix». Wake Up Dead Man infatti è un giallo incentrato sulla risoluzione di un mistero, come quelli raccontati dalla celebre scrittrice inglese, e come i due film precedenti ha per protagonista l’investigatore privato Benoit Blanc, che stavolta deve indagare sulla morte del parroco di una piccola comunità del nordest degli Stati Uniti. Blanc è Daniel Craig, il parroco Josh Brolin e nel cast ci sono anche Josh O’Connor, Glenn Close, Kerry Washington e Andrew Scott. È uscito a fine novembre e secondo buona parte delle recensioni è il film più ambizioso, cupo e profondo fra i tre.
Un biglietto in due, 1987 (Paramount+)
Ha per protagonista un impiegato che vuole tornare a Chicago per passare il Giorno del Ringraziamento con la sua famiglia (Steve Martin), ma si ritrova a passare il viaggio con un venditore di anelli per tendine da doccia (John Candy), che per lui diventa un tormento. È una commedia di John Hughes – il regista di Breakfast Club – e pur essendo abbastanza prevedibile è molto ben riuscita soprattutto per l’interpretazione dei due attori. L’autorevole critico Roger Ebert raccontò che era l’unico film che lui e la sua famiglia guardavano insieme quasi ogni anno come tradizione durante il Ringraziamento.
A qualcuno piace caldo, 1959 (Amazon)
Tony Curtis e Jack Lemmon interpretano due musicisti un po’ spiantati che per sfuggire a una gang criminale si travestono da donne, si uniscono a un’orchestra jazz e si invaghiscono della bellissima Zucchero “Candito” Kandinsky, cioè Marilyn Monroe. È considerata una delle sceneggiature più divertenti della storia del cinema, nonché uno dei capolavori dell’autore e regista geniale che fu Billy Wilder.
Chiedimi se sono felice, 2000 (Netflix)
È uno dei film italiani con i maggiori incassi di sempre e una delle commedie più apprezzate e citate di Aldo, Giovanni e Giacomo, che interpretano tre amici con lavori svilenti e il sogno di mettere in scena il Cyrano de Bergerac: gli ultimi due smettono di parlarsi per via di una donna che piace a entrambi, e anni dopo l’altro mette in piedi un piano piuttosto ardito per cercare di ricomporre il gruppo. Il film fu scritto e diretto assieme a Massimo Venier, regista della gran parte dei film di Aldo, Giovanni e Giacomo, e uscì sotto Natale ormai venticinque anni fa; nel cast ci sono anche Marina Massironi, Paola Cortellesi e Antonio Catania.
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Il prigioniero di Amsterdam, 1940 (Amazon)
Alfred Hitchcock girò un sacco di film memorabili, come Psyco, Notorious e La donna che visse due volte. Questo è uno dei meno noti – il secondo girato a Hollywood dopo il successo di Rebecca – La prima moglie – ma contiene comunque tutto quello che ha reso il regista inglese uno dei più amati della storia del cinema: un MacGuffin, un intrigo, molta suspense e naturalmente un suo cameo. Parla di un reporter statunitense che appena prima della Seconda guerra mondiale si mette sulle tracce di un membro del movimento pacifista inglese che tutti credono morto, ma viene tenuto prigioniero perché qualcuno gli vuole estorcere un segreto.
Okja, 2017 (Netflix)
Mija è affezionatissima a Okja, il suo “super maiale” che di fatto è anche il suo migliore amico, ma c’è una spietata azienda che vuole sfruttarlo con l’obiettivo di rivoluzionare l’industria dell’allevamento. Lei, che è interpretata dall’attrice Ahn Seo-hyun, ovviamente non ci sta. Okja è un film del regista sudcoreano Bong Joon-ho, che nel 2020 vinse poi quattro Oscar per Parasite. Nel film recitano anche Tilda Swinton, Paul Dano, Jake Gyllenhaal e Giancarlo Esposito.
Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi, 1989 (Disney+)
È una commedia con Rick Moranis nei panni di uno scienziato un po’ sbadato che per sbaglio rimpicciolisce i suoi figli e quelli dei vicini di casa: loro devono capire come sfuggire alle insidie che minacciano comunemente gli esseri alti pochi millimetri, lui invece come rimediare all’errore. Quando uscì Variety lo descrisse come un film nella miglior tradizione di Disney «e perfino meglio», perché non era così infantile da lasciare indifferenti gli adulti, per cui anzi risultava ugualmente spassoso.
Compagni di scuola, 1988 (Netflix)
«Ma che senso ha rivedersi dopo tanto tempo?», si chiede Piermaria Fabris. «Boooh» risponde Walter Finocchiaro. È una delle prime scene della commedia scritta, diretta e interpretata da Carlo Verdone, che parla della rimpatriata tra un gruppo di ex compagni di classe: anche se sono passati quindici anni, le dinamiche tra loro sono sempre le stesse. Tra i personaggi, spesso stereotipati e macchiettistici, ci sono quelli di Nancy Brilli, Christian De Sica, Massimo Ghini ed Eleonora Giorgi.
La rivincita delle sfigate, 2019 (RaiPlay)
È il primo film diretto dall’attrice statunitense Olivia Wilde.
Amy e Molly hanno passato il liceo a studiare, senza concedersi mai uno svago, e arrivate al momento del diploma decidono di recuperare tutto nel corso di una sola notte. La prima è Kaitlyn Dever, nota per la miniserie Unbelievable e The Last of Us, mentre l’altra è Beanie Feldstein, che ha fatto Monica Lewinsky in American Crime Story, l’ultima stagione di Only Murders in the Building ed è la sorella di Jonah Hill. Non ci sono scene di nudità integrale, ma si parla di sesso e masturbazione, alcol e droghe, e come si vede nel trailer si dicono molte parolacce.
Big, 1988 (Disney+)
Josh è stufo di essere un ragazzino, e il suo desiderio viene soddisfatto: dopo essersi risvegliato nel corpo di un adulto, però, si trova ovviamente a essere impreparato alla vita da grandi. Big è un film dell’apprezzata attrice e regista Penny Marshall (la prima moglie di Rob Reiner), per la gran parte della critica è divertente, ingegnoso e arguto, ed è stato il primo diretto da una donna a incassare più di 100 milioni di dollari negli Stati Uniti. Josh nella versione adulta è interpretato da Tom Hanks, che al tempo era ancora un attore emergente.
Marcel the Shell, 2021 (Amazon)
Marcel è una conchiglia minuscola con un paio di scarpe da ginnastica che vive con la nonna in una casa gigante. A un certo punto viene scoperto da un regista e diventa il protagonista di un improbabile documentario che racconta come passa le sue giornate, ma soprattutto come stia cercando la sua famiglia, di cui non ha più notizie da tempo. È un film che mette insieme stop motion e riprese dal vero, ed è stato descritto come poetico, commovente ed esilarante. La voce originale di Marcel è dell’attrice e comica statunitense Jenny Slate, mentre quella della nonna (ma non nella versione italiana) è di Isabella Rossellini.
84 Charing Cross Road, 1987 (Netflix)
Racconta la corrispondenza epistolare tra una scrittrice di New York (Anne Bancroft) e il titolare di una libreria di Londra specializzata in libri fuori catalogo (Anthony Hopkins) che nel giro di vent’anni finiscono per diventare molto amici, senza però mai incontrarsi. Nel cast c’è anche Judi Dench, e nonostante gli anni è ancora molto amato: un’utente di Letterboxd, il social per consigli e recensioni di film, ha scritto che le ha fatto venir voglia di ricominciare a scrivere lettere.
Tutti insieme appassionatamente, 1965 (Disney+)
È il 1938 e Maria, una giovane novizia che ama cantare e ballare, viene mandata a far da educatrice ai figli di un comandante austriaco: anche se all’inizio le cose non sembrano andare bene, poi tutto cambia e lei diventa parte della famiglia. È uno dei musical più famosi e di successo del cinema statunitense, e Maria è interpretata da Julie Andrews, che fu anche Mary Poppins nell’omonimo film Disney. La scena iniziale in cui volteggia tra le colline austriache è uno dei momenti cinematografici più famosi di sempre.
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