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  • Venerdì 19 dicembre 2025

Capri toglie le tasse sulla casa a chi affitta ai residenti

Il comune spera così di convincere i proprietari a non offrire gli appartamenti ai turisti su Airbnb

Turisti a Capri
Turisti a Capri (Ivan Romano/Getty Images)
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Il comune di Capri ha deciso di togliere la principale tassa sulla casa, l’IMU, ai proprietari delle case affittate agli abitanti dell’isola: è un modo per incentivare il mercato degli affitti a lungo termine, negli ultimi anni quasi scomparsi a causa della diffusione degli affitti brevi. Per ora la decisione varrà per il 2026. L’azzeramento dell’IMU fa parte di una strategia iniziata un anno fa in risposta alle lamentele di molti abitanti, soprattutto giovani, che faticano a trovare una casa.

L’isola di Capri si trova nella parte meridionale del golfo di Napoli, a pochi chilometri dell’estrema punta della penisola Sorrentina, in Campania. Ha una superficie di poco più di 10 chilometri quadrati e si divide, dal punto di vista amministrativo, in due comuni: Capri con 7.292 abitanti e Anacapri con 6.733 abitanti.

Dopo la pandemia sull’isola c’è stato un aumento notevole di turisti. Gli ultimi dati disponibili dicono che nel 2023 sono arrivati 2,7 milioni di persone, ma nel 2024 sono stati registrati picchi da 31mila turisti al giorno che faranno superare il record del 2023. Nel 2025, secondo le prime rilevazioni, la crescita del turismo non si è interrotta. La stagione turistica inizia tra marzo e aprile, durante le vacanze pasquali, e finisce il primo fine settimana di novembre. L’isola è particolarmente apprezzata dai turisti statunitensi.

Come è accaduto in molte città italiane, la diffusione degli affitti brevi incentivata da piattaforme come Airbnb e l’arrivo di tanti turisti hanno condizionato il mercato degli affitti: molti proprietari scelgono di convertire le seconde case in appartamenti da affittare ai turisti perché è più redditizio e limita problemi legati ai mancati pagamenti. A differenza del resto d’Italia, dove le persone hanno più possibilità di spostarsi, su un’isola come Capri la mancanza di affitti a lungo termine ha un impatto notevole sugli abitanti che cercano una casa.

Secondo le previsioni, l’azzeramento dell’IMU a chi affitta ai residenti costerà al comune 200mila euro all’anno.

Negli ultimi mesi inoltre il comune ha fatto una ricognizione di tutti gli immobili pubblici, da sistemare e poi mettere in affitto a prezzi calmierati. Sempre per avere più case a disposizione, ha iniziato a proporre una sorta di subaffitto controllato: l’amministrazione cerca le case sul mercato e poi le affitta a sua volta agli abitanti, colmando però la differenza tra le richieste dei proprietari e quanto può permettersi una famiglia (basandosi sull’ISEE, l’indicatore usato per stabilire la situazione economica delle famiglie). In questo modo il comune offre garanzie ai proprietari che temono di non riavere la casa dopo la scadenza dell’affitto.