• Sport
  • Lunedì 15 dicembre 2025

Negli sport invernali l’Italia ha iniziato a ingranare

Biathlon, slittino, snowboard, speed skating, sci alpino e sci freestyle: sono stati giorni di podi e vittorie che fanno ben sperare in vista delle Olimpiadi

Lisa Vittozzi il 14 dicembre a Hochfilzen, Austria (Kevin Voigt/GettyImages)
Lisa Vittozzi il 14 dicembre a Hochfilzen, Austria (Kevin Voigt/GettyImages)
Caricamento player

A poco più di 50 giorni dall’inizio delle Olimpiadi di Milano Cortina, e a pochi giorni dall’inizio dell’inverno, sono ormai iniziati i weekend dello sport invernale, quelli in cui tra i vari canali sportivi è facile imbattersi in qualche disciplina sulla neve o sul ghiaccio. Sono in corso tutte le stagioni dei principali sport invernali, in genere strutturate in varie tappe di una Coppa del Mondo. E dopo un inizio così così, seppur con alcune ottime eccezioni, gli ultimi giorni (diciamo il weekend lungo, da giovedì a domenica) sono stati eccellenti per gli atleti e le atlete italiane. Sono arrivate vittorie e podi nel biathlon, nello slittino, nello snowboard e nello sci sia alpino che freestyle.

Un rapido riepilogo tra storie notevoli, nomi (e specialità) con cui può essere tra l’altro il caso di iniziare a impratichirsi, visto che – per l’appunto – mancano poco più di 50 giorni alle Olimpiadi invernali.

I risultati migliori degli ultimi giorni sono quelli del biathlon, la disciplina che combina sci di fondo e tiro a segno. A Hochfilzen, in Austria, Tommaso Giacomel, il miglior biatleta maschile italiano, ha vinto la gara sprint (la più veloce del biathlon) ed è poi arrivato secondo in quella a inseguimento, in cui si parte in base ai risultati ottenuti nella sprint. Grazie a questi risultati, e dopo un buon inizio di stagione, Giacomel è ora secondo nella classifica di Coppa del Mondo dietro al norvegese Johan-Olav Botn.

Tommaso Giacomel il 13 dicembre a Hochfilzen, Austria (AP Photo/Matthias Schrader)

È ancora più rilevante la vittoria nella gara a inseguimento femminile di Lisa Vittozzi, che l’anno scorso aveva saltato tutta la stagione per problemi fisici e che quest’anno a livello individuale non era mai andata oltre il decimo posto. Vittozzi, che non vinceva dal marzo del 2024, è arrivata prima dopo essere arrivata 14esima in quella sprint. Ha vinto quindi dopo aver superato 13 atlete e dopo essere partita con un minuto di ritardo (su una gara lunga meno di mezz’ora) dalla prima, senza sbagliare nemmeno un colpo (al poligono di tiro ha centrato 20 bersagli su 20) ed essendo la più rapida biatleta nei tempi complessivi di tiro. «Ho fatto una gara perfetta», ha detto. Dorothea Wierer, vincitrice a inizio dicembre nella prima tappa di Coppa del Mondo, ha ottenuto un quarto e un nono posto.

Nella tappa di Coppa del Mondo di sci di fondo (le cui gare sono su varie distanze e con diverse tecniche) di Davos, in Svizzera, Federico Pellegrino è arrivato secondo – a tre centesimi dal primo – nella gara sprint a tecnica libera (quella senza binari, in cui si scia muovendo gli sci verso l’esterno, un po’ come nel pattinaggio).

Pellegrino ha 35 anni, sarà uno dei quattro portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi, ed è alla sua ultima stagione. È uno dei pochi che nel fondo maschile riesce a giocarsela con i fortissimi norvegesi, che spesso occupano tutte le posizioni del podio (e anche quelle successive: in una recente gara i norvegesi hanno occupato nove delle prime dieci posizioni).

Sempre a Davos e in coppia con Elia Barp, Pellegrino è arrivato secondo – manco a dirlo dietro la Norvegia – nella gara sprint a squadre, in cui i due atleti si passano il testimone per tre volte compiendo un totale di 6 giri.

Ottimi risultati sono arrivati anche dalla tappa di Coppa del Mondo di slittino, a Park City, negli Stati Uniti. L’Italia – il cui direttore tecnico è Armin Zöggeler, vincitore di sei medaglie olimpiche – ha vinto l’oro nella prova a squadre, un argento nel singolo femminile con Verena Hofer, un bronzo nel singolo maschile con Leon Felderer e un bronzo nel doppio maschile con Ivan Nagler e Fabian Malleier. Lo slittino è quello in cui si parte da seduti e si gareggia da sdraiati e a pancia in sù. E sì, come si intuisce dai cognomi di questo paragrafo lo slittino è particolarmente in voga in Alto Adige.

A Park City ci sono state solo gare di slittino e non di bob e skeleton perché lo slittino fa da sé rispetto agli altri due sport: ha una sua federazione e un suo calendario a parte. Mentre la Coppa del Mondo di slittino era negli Stati Uniti, bob e skeleton – sport da cui non sono arrivati podi per l’Italia – erano a Lillehammer, in Norvegia.

Ci sono stati altri podi e altre vittorie nello snowboard, lo sport invernale in cui l’Italia è tra i migliori paesi al mondo. A Cortina ci sono state le gare di slalom gigante parallelo, in cui gli snowboarder scendono insieme e uno contro l’altro su due piste identiche e parallele (esiste anche nello sci, dove però ha molto meno seguito e non è olimpico); a Cervinia quelle di snowboard cross, in cui gli snowboarder scendono in quattro, tutti insieme e tutti sulla stessa pista. Nel parallelo di Cortina è arrivato primo il trentanovenne Aaron March e terzo Maurizio Bormolini. Nello snowboard cross l’Italia ha ottenuto un secondo posto nel femminile (con Michela Moioli) e uno nella gara a squadre (con Moioli e Lorenzo Sommariva).

A Val Thorens, in Francia, già prima del weekend l’Italia aveva ottenuto un primo posto e due secondi posti nelle gare di ski cross, che è come lo snowboard cross, però sugli sci, con Simone Deromedis ed Edoardo Zorzi.

– Leggi anche: Le specialità di sci e snowboard dove si gareggia in quattro per volta

Tra gli sport con italiani e italiane sul podio ci sono stati lo speed skating e lo sci alpino. Nello speed skating – la cui Coppa del Mondo ha fatto tappa ad Hamar, in Norvegia – l’Italia è arrivata seconda nell’inseguimento a squadre e terza nella mass start (come in genere negli sport invernali si chiamano le gare in cui si parte tutti insieme) con Andrea Giovannini.

Nello sci alpino – dove stanno per arrivare otto gare in sette giorni – l’Italia ha ottenuto un terzo posto con Sofia Goggia nella seconda delle due discese libere di St. Moritz, in Svizzera (su cui si è fatta notare soprattutto Lindsey Vonn) e un quarto posto nello slalom speciale di Val d’Isere, in Francia, con Alex Vinatzer. Dopo la prima manche Vinatzer era 25esimo, nella seconda ha recuperato 21 posizioni finendo quarto.

– Leggi anche: Cos’ha di speciale lo slalom speciale