Una storia americana di gossip, politica e giornalismo sempre più assurda
Nel 2024 la notizia della relazione tra la giornalista Olivia Nuzzi e Robert Kennedy Jr. fu un grosso caso: ora lei ha scritto un libro ed è venuto fuori dell'altro

Questa settimana negli Stati Uniti si è tornato a parlare di un grosso scandalo di gossip, politica e giornalismo che l’anno scorso aveva coinvolto la nota giornalista statunitense 32enne Olivia Nuzzi. A settembre del 2024 infatti era venuto fuori che Nuzzi, che si occupa di politica e stava seguendo la campagna per le elezioni presidenziali, aveva avuto una relazione con Robert Kennedy Jr., che ha 71 anni, è un personaggio molto noto della politica statunitense e allora era candidato presidente.
Se ne sta riparlando perché lunedì è stato pubblicato un lungo estratto di American Canto, il libro autobiografico in cui Nuzzi racconta tra le altre cose la sua versione della storia con Kennedy. Ma se ne sta parlando anche perché proprio in questi giorni Ryan Lizza, altro noto giornalista politico fidanzato con Nuzzi ai tempi della sua relazione con Kennedy, ha scritto una newsletter in cui racconta che una cosa molto simile lei l’aveva già fatta durante la campagna elettorale del 2020. Con un altro candidato.
L’estratto del libro, che uscirà il 2 dicembre, è stato pubblicato sull’edizione americana di Vanity Fair, di cui Nuzzi è diventata redattrice due mesi fa. È il primo incarico giornalistico che svolge ufficialmente da quando l’anno scorso aveva lasciato il New York Magazine, proprio in seguito allo scandalo nato dalla notizia del suo rapporto con Kennedy. La rivista infatti aveva fatto sapere che Nuzzi aveva violato i suoi standard sul conflitto d’interessi, dal momento che stava seguendo la campagna elettorale e nel 2023, quando Kennedy aveva annunciato la sua candidatura, aveva scritto un articolo di approfondimento su di lui.
Oltre che sulla carriera di Nuzzi lo scandalo ebbe un impatto anche sulla sua relazione con Lizza, che finì, e la portò a ritirarsi per un anno. Kennedy invece, che nel frattempo si era ritirato dalla campagna presidenziale e aveva dato il proprio sostegno a Donald Trump, divenne nel giro di poco segretario alla Salute. Kennedy è peraltro un politico molto controverso: nipote dell’ex presidente John Fitzgerald, è da tempo uno dei principali esponenti del movimento antivaccinista statunitense, e in passato ha sostenuto varie teorie mediche scientificamente infondate. A lungo aveva militato nel Partito Democratico, prima di avvicinarsi a Trump.

Robert Kennedy Jr. durante la campagna elettorale per la presidenza degli Stati Uniti a Long Island, New York, 28 aprile 2024. (Andrew Lichtenstein/Corbis via Getty Images)
Secondo quanto emerso e confermato poi da Nuzzi in varie interviste, lei e Kennedy ebbero una relazione basata esclusivamente su messaggi e telefonate. Quando la notizia venne fuori, Kennedy negò tutto e disse di averla incontrata solo una volta per l’intervista. In American Canto invece Nuzzi scrive che i due erano innamorati. Non menziona mai il nome di Kennedy e si riferisce sempre a lui chiamandolo “il Politico”.
Uno dei passaggi del libro più ripresi dai giornali è quello in cui lui dice che «prenderebbe un proiettile per lei». Nuzzi parla esplicitamente del suo amore per lui, anzi «per il suo cervello»: scrive anche di una conversazione tra loro sulle derisioni che Kennedy aveva subìto quando l’anno scorso era emerso che la causa di alcuni problemi neurologici che aveva avuto in passato era un parassita morto che aveva nel cervello.
Nuzzi è nata nel 1993 e nel 2013, prima di dedicarsi al giornalismo, si era avvicinata alla politica: era stata stagista nella campagna elettorale di Anthony Weiner per la carica di sindaco di New York. Aveva poi iniziato a scrivere per The Daily Beast quando era ancora all’università, e per quel giornale seguì la prima campagna elettorale di Donald Trump nel 2016. Successivamente fu corrispondente da Washington per il New York Magazine e ha collaborato anche con Politico, GQ e per il Washington Post.
Negli anni è diventata famosa nel mondo dei media americani. Sia per la sua prosa molto narrativa e piena di dettagli – a volte anche ottenuti in modo scorretto, come quando nel 2018 ammise di essere entrata in casa di un responsabile della campagna di Trump senza permesso per scattare delle foto –, sia per essere riuscita a intervistare politici considerati molto difficili da raggiungere. Negli anni si è costruita una rete di conoscenze nel mondo della politica, soprattutto quella Repubblicana, molto fitta, tanto che nel 2018, durante il suo primo mandato, Trump invitò Nuzzi nello Studio Ovale per un’intervista in esclusiva. A questo si aggiunge il fatto che è una donna giovane in un mondo in cui ce ne sono poche, e che ha un aspetto molto fotogenico.
Lo sviluppo recente più notevole di tutta questa storia però è che in vista dell’uscita di American Canto Ryan Lizza, che è stato fidanzato per anni con Nuzzi, ha pubblicato una newsletter intitolata “Come l’ho scoperto”.
Nella newsletter Lizza rievoca la storia con Nuzzi e «tutto quello che abbiamo superato insieme». Lizza era infatti stato licenziato dal New Yorker nel 2017, quando negli Stati Uniti era appena cominciato il movimento #MeToo e lui era stato accusato di molestie sessuali. Racconta nei dettagli il momento in cui si è accorto del tradimento di Nuzzi e la fine della loro storia.
Solo nell’ultima riga della newsletter Lizza rivela però che non sta parlando del tradimento avvenuto con Kennedy nel 2024, ma di un altro tradimento risalente alle elezioni presidenziali del 2020, quando Nuzzi avrebbe avuto una relazione con un altro politico: l’allora candidato Repubblicano alla presidenza Mark Sanford.

Mark Sanford a Philadelphia 16 ottobre 2019. (Matt Rourke/AP)
Sanford allora aveva 60 anni ed era il governatore del South Carolina. Era già conosciuto agli americani per uno scandalo avvenuto nel 2009, quando dopo essere sparito per alcuni giorni si scoprì che era andato in Argentina per incontrare una giornalista (non Nuzzi), con la quale aveva una relazione extraconiugale. Nuzzi, che aveva seguito anche le elezioni del 2020, aveva scritto un pezzo di approfondimento su Sanford sul New York Magazine.
Nuzzi e Lizza si erano quindi lasciati, per poi tornare insieme e lasciarsi di nuovo dopo il tradimento con Kennedy. Nella newsletter tra l’altro Lizza racconta che nel 2020 lui e Nuzzi stavano lavorando a un libro insieme, la cui pubblicazione era poi saltata quando aveva scoperto che lei aveva una relazione con un candidato: non è chiaro se la stessa cosa sia successa anche nel 2024 visto che tutto il testo di Lizza gioca sulla corrispondenza tra le due storie.
Nel 2024 tra l’altro Nuzzi aveva accusato Lizza di aver hackerato alcuni suoi dispositivi tecnologici e aver poi diffuso informazioni diffamatorie su di lei ai media, contribuendo alla divulgazione della sua relazione con Kennedy.



