La grossa inchiesta statunitense sul gioco d’azzardo illegale, in cui c’entra pure l’NBA
Un allenatore e un giocatore sono stati arrestati: c'entrano le scommesse illecite, partite di poker truccate e la mafia

Giovedì Terry Rozier, giocatore della squadra di basket dei Miami Heat, e Chauncey Billups, allenatore dei Portland Trail Blazers, sono stati arrestati nell’ambito di un’ampia indagine federale degli Stati Uniti sul gioco d’azzardo, in cui è coinvolta anche la mafia italo-americana. Il giocatore e l’allenatore sono indagati in due inchieste diverse ma collegate: Rozier e cinque altre persone per presunte scommesse illecite sul basket, Billups e altre 30 persone per partite di poker che sarebbero state truccate. Tre persone sono indagate per entrambi i casi: fra di loro c’è l’ex giocatore di basket Damon Jones. L’NBA ha detto che sia Rozier sia Billups sono stati licenziati dalle loro squadre.
Rozier gioca da dieci anni in NBA, il principale campionato di basket nordamericano. È accusato di aver usato informazioni riservate per piazzare diverse scommesse sportive, riguardanti principalmente le performance di alcuni atleti nel corso di sette partite fra il 2023 e il 2024. Rozier stesso giocò in una di queste, in cui avrebbe finto un infortunio, e fu al centro delle scommesse sospette: il mese scorso un’indagine interna all’NBA sulla questione era stata archiviata. Anche Damon Jones era coinvolto in alcune di queste partite. I proventi di queste scommesse illegali sarebbero poi stati riciclati: per questo i sei sono indagati per associazione a delinquere a scopo di truffa e riciclaggio di denaro.
Billups in passato è stato un giocatore molto forte e vinse l’NBA nel 2004 con i Detroit Pistons: non è indagato per le scommesse sul basket ma per il suo presunto ruolo in un giro di partite di poker truccate. Decine di persone avrebbero organizzato un complesso sistema che includeva macchine per il mescolamento del mazzo capaci di leggere l’ordine delle carte, telecamere nascoste e tavoli modificati in modo da vedere le carte posate a faccia in giù, per sottrarre decine di migliaia di dollari ad altri giocatori ignari. Alcune delle 31 persone che si presume siano coinvolte sono indagate per associazione a delinquere a scopo di frode, altre per riciclaggio, rapina ed estorsione.
Le autorità statunitensi hanno detto che nell’inchiesta sulle partite di poker sono indagati esponenti di spicco e di basso rango di quattro delle “cinque famiglie” più importanti del crimine organizzato italo-americano di New York: Gambino, Genovese, Lucchese e Bonanno (la quinta sono i Colombo). È raro che una stessa inchiesta ne coinvolga così tante. Le scommesse sportive negli Stati Uniti sono state legalizzate (da 38 stati) solo nel 2018, dopo una sentenza della Corte Suprema. Da quel momento il settore è cresciuto tantissimo: in sette anni sui siti legali di scommesse sportive sono stati spesi quasi 500 miliardi di dollari.



