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  • Venerdì 17 ottobre 2025

Quanto costa vedere dal vivo le Olimpiadi di Milano Cortina?

Dipende, ma spesso almeno qualche centinaio di euro, soprattutto per pernottare in una delle tante sedi delle gare

Una persona passa davanti al simbolo delle Olimpiadi a Milano, 6 febbraio 2024 (Pier Marco Tacca/Getty Images)
Una persona passa davanti al simbolo delle Olimpiadi a Milano, 6 febbraio 2024 (Pier Marco Tacca/Getty Images)
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Le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio ed è probabile che con l’avvicinarsi dell’evento molte persone stiano cercando di capire quanto possa costare assistere a una gara olimpica. Fare una stima precisa è complesso perché dipende da molti fattori, a partire dallo sport che si vuole vedere e dal tipo di biglietto che si desidera. Inoltre per chi non risiede nel luogo dell’evento potrebbe essere necessario pernottare fuori casa. Può essere quindi utile considerare le due principali voci di spesa, ovvero il biglietto della gara e l’alloggio.

I biglietti, che sono già in vendita e possono essere acquistati online, hanno prezzi differenti, a seconda dello sport, della fase (se è una finale o un’eliminatoria, per esempio) e del posto selezionato (per ogni evento ci sono fino a quattro fasce di prezzo). I più economici costano 30 euro e il 57 per cento dei biglietti costa meno di 100 euro. Per fare un confronto alle Olimpiadi estive di Parigi 2024 – le ultime che ci sono state – la metà costava fino a 50 euro.

I biglietti più costosi sono quelli per la finale di hockey maschile (1.400 euro) e per il galà di pattinaggio artistico (1.200). A Parigi, i biglietti più cari costavano 980 euro, ed erano per la finale maschile di basket e per alcune sessioni di nuoto e di atletica leggera.

Il logo delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, Bormio, 28 dicembre 2024 (Christian Bruna/Getty Images)

Ci sono poi due tipi di biglietti ancora più costosi: il primo è quello Hospitality, che oltre alla gara include opzioni come l’accesso ad alcune zone esclusive degli stadi o dei luoghi di gara, l’alloggio e il trasporto. Assistere alla discesa libera femminile di sci a Cortina con il pacchetto Hospitality costa 375 euro a persona senza alloggio e 795 euro con una notte in albergo, più le tasse che sono significative in questi casi. Il secondo tipo è quello della cerimonia di apertura e di chiusura delle Olimpiadi, i cui prezzi vanno da 260 fino a 2.900 euro.

L’aumento dei costi dei biglietti non è una particolarità delle Olimpiadi, ma riguarda molti sport in diversi paesi. È il risultato di vari fattori, tra cui una forte domanda da parte dei tifosi per eventi sportivi dal vivo, una maggiore propensione da parte degli organizzatori – le società sportive e le leghe che gestiscono le varie discipline – a generare ricavi dagli eventi e la forte inflazione degli ultimi anni.

Secondo fonti sentite dal Post, per le Olimpiadi di Milano Cortina sono stati venduti finora circa 800mila biglietti su un totale di 1,2 milioni di biglietti in vendita.

Oltre al biglietto, potrebbe essere necessario acquistare un pernottamento nei luoghi delle gare, o comunque nelle vicinanze. Molti eventi si svolgeranno in paesi di montagna, che rendono complesso assistere a una gara facendo il viaggio in giornata perché sono lontani e non facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici (e la circolazione dei mezzi privati sarà limitata in alcuni luoghi di gara).

Le città in cui si svolgeranno le Olimpiadi – oltre Milano (con pure le vicine Rho e Assago) e Cortina – sono cinque: Bormio e Livigno, in provincia di Sondrio, in Lombardia; Anterselva, in provincia di Bolzano; Predazzo e Tesero, in provincia di Trento. Infine a Verona, in Veneto, ci sarà la cerimonia di chiusura.

La città di Bormio vista dalla pista di sci alpino in cui si disputeranno le Olimpiadi del 2026, 27 dicembre 2024 (Mattia Ozbot/Getty Images)

Secondo Altroconsumo, un’organizzazione per la tutela dei consumatori che ha svolto un’indagine sui costi per assistere a un evento olimpico, il pernottamento sarà il costo maggiore per chi parteciperà come spettatore, anche a causa degli aumenti dei prezzi degli alloggi durante il periodo delle Olimpiadi.

L’indagine di Altroconsumo, fatta lo scorso agosto analizzando le offerte presenti a Milano, Cortina, Bormio, Predazzo e Tesero, mostra che la spesa media per due persone che vogliono trascorrere due notti in una di queste località «passa dai 325 euro di gennaio ai 1.275 euro di febbraio, con un incremento medio del 292 per cento». Considerando anche i biglietti e i trasporti, oltre all’alloggio, un weekend in media potrebbe costare sui 1.800 euro per due persone, con picchi di oltre 3mila euro a Cortina.

Altroconsumo scrive anche che in genere gli hotel, nonostante i rincari, sono in media meno costosi degli appartamenti messi in affitto da privati attraverso le piattaforme di affitto online. Basta aprire un qualsiasi sito aggregatore di alloggi per trovare appartamenti e stanze a prezzi spropositati: anche 4mila o 5mila euro per una notte per due persone, in uno qualsiasi dei luoghi di gara.

L’aumento dei prezzi degli alloggi in concomitanza di grossi eventi è sicuramente un elemento che scoraggia molte persone a partecipare, rendendo l’evento meno inclusivo perché esclude le persone con meno disponibilità economica, ma non è un fatto nuovo. Si verifica di frequente con le Olimpiadi, e anche in occasione di eventi più piccoli e circoscritti come nel caso di fiere o concerti di musica.

In questo caso gli aumenti sono influenzati anche dal fatto che in molte località l’offerta di alloggi è ridotta per via delle piccole dimensioni delle località stesse. Ciò permette agli albergatori e a chi mette in affitto un appartamento di aumentare i prezzi senza temere di non trovare chi sia disposto a pagare un prezzo maggiore, perché le Olimpiadi producono in genere un flusso di visitatori superiore rispetto a una normale stagione turistica.

– Leggi anche: Il futuro delle Olimpiadi invernali è farle “diffuse”?